Porto Potenza: la risposta di Mario Ottaviani al presidente Ferraresi
PORTO POTENZA PICENA. Dopo le affermazioni dei giorni scorsi del presidente dell’ASD Porto Potenza Calcio Dott. Mario Ferraresi (leggi articolo), non si fa attendere la reazione degli appassionati che in precedenza avevano scritto e pubblicato una lettera indirizzata all’Amministrazione Comunale contenente una severa presa di posizione verso l’attuale dirigenza; reazione che viene espressa dal Cav. Mario Ottaviani (foto) firmatario di quelle missiva.
“Non sarei voluto ritornare sull’argomento, ma dopo l’incontro chiarificatore che ho avuto personalmente con il Dott. Ferraresi e aver letto le affermazioni dello stesso divulgate a mezzo stampa mi sento in dovere di fare alcune precisazioni. Arrivato alle soglie degli 80 anni penso di aver dato molto alla società civile di Porto Potenza e di aver ricevuto in cambio tante soddisfazioni; sono stato anche presidente della società di calcio per dieci anni ed anzi sono stato proprio io che ho ideato il logo tuttora in vigore, poi creato dal prof. Falaschetti. Ci ho messo sempre tanta passione ed umiltà ed in cambio sono arrivati sempre ottimi risultati e gestioni serie ed oculate. L’anno scorso io, insieme ad altri appassionati di calcio, avevamo deciso di dare una mano proprio perché l’attuale dirigenza in più di un’occasione aveva espresso le difficoltà organizzative e logistiche imputabili alla carenza di organico. La presenza del Dott. Ferraresi nelle vesti di presidente ci ha convinto nella scelta per la sua professionalità e serietà. Nell’unica riunione in cui il presidente è stato presente si era stabilito di stilare un organigramma in modo che ognuno avesse un compito ben preciso da portare avanti per poi rapportarsi mensilmente sullo stato delle cose, nulla di ciò è stato fatto. Si è chiesto inoltre di conoscere la situazione finanziaria della società ma anche questa richiesta ovvia e legittima non è stata mai esaudita se non recentemente dopo la nostra lettera; non mi sembra di aver offeso nessuno perché quando si entra a far parte di una società è logico e doveroso far conoscere la sua reale situazione contabile. Nessuno ha mai detto o scritto che qualcuno in società abbia rubato o messo soldi in tasca; noi siamo stati in società poco tempo e non siamo così ingenui o sprovveduti per fare simili affermazioni”.
“Non è vero che volevamo fare solo i dirigenti senza occuparci di problemi economici o logistici: io personalmente sono conosciuto e stimato in città per impegno e serietà ma anche per le proprie capacità commerciali, e la dimostrazione l’ho data anche in quei tre mesi che sono stato a disposizione della società trovando uno sponsor, nove cartelloni pubblicitari, premi per la lotteria di Natale, il calendario delle gare della prima squadra e, addirittura, ero riuscito anche a trovare una ditta disponibile ad acquistare un pulmino da donare poi al settore giovanile ma in quell’occasione un suo collaboratore mi rispose di fermarmi perché non si potevano pagare l’assicurazione e la benzina e non c’era nessuno che lo guidasse!! Anche i miei collaboratori hanno dato il loro contributo economico e logistico e quello che lei ha dichiarato è stato ingeneroso verso chi ci ha messo soldi e buona volontà, e, mi creda, avrebbero volentieri portato a termine il loro impegno garantendo serietà e competenza ma questo non è stato purtroppo possibile”.
“Capitolo settore giovanile: ci si vanta di un aumento considerevole del numero dei ragazzi ma perché tanti se ne sono andati in società molto più attrezzate ed accoglienti della nostra? Il progetto Amadown costituisce un’iniziativa pregevolissima e mi auguro che restino con noi per sempre, anche se in merito ho fortissimi dubbi. Caro presidente, sia più umile e rispetti chi si impegna gratuitamente per il bene del paese. Le chiedo a mente fredda di riflettere se le nostre osservazioni siano stupidaggini o, come le chiama lei, fake news!! E poi vedrà che diverse cose che le sono state riferite non corrispondono al vero. Guardi, la conosco bene e so che è una persona molto disponibile e non mi permetterei mai di pensare il contrario; ha sempre dimostrato grande cuore e che vuole bene alla nostra cittadina. Per questo mi permetto di darle un suggerimento visto che ha deciso, dopo la nostra lettera, di rimanere un altro anno alla guida della società: sia più presente e vicino all’ASD Calcio Porto Potenza. Io sono e sarò sempre pronto a collaborare con la stessa umiltà ed impegno che insieme ai miei collaboratori avevamo dimostrato all’inizio della stagione scorsa per alleviare, non risolvere, le difficoltà che inevitabilmente si incontrano in una società. La nostra lettera un risultato lo ha ottenuto: provare a stimolarvi e sensibilizzare un ambiente che è sembrato inerme di fronte agli ultimi insuccessi”.
“Io e gli altri appassionati, rei, secondo lei, di dire stupidaggini, di non aver cacciato un euro, di non essersi preoccupati minimamente dei problemi logistici della società, siamo disponibili anche ad un confronto pubblico con dati alla mano. Per me il discorso si chiude qui, non penso ci sia altro da chiarire e spero che voi facciate altrettanto, ma ribadisco solo che sulla mia serietà ed onestà nessuno si può permettere di avere dubbi. Da “rumors” di paese sento dire che vi state organizzando per una grande stagione agonistica; ne sono contento, andate avanti e buon lavoro, perché l’unica cosa che si auspica tutto l’ambiente è garantire un futuro radioso al calcio di Porto Potenza”.
Cav. Mario Ottaviani