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LA LETTERA. Il saluto di Massimo De Reggi al calcio giocato

E' già iniziata la nuova avventura di Massimo De Reggi (foto), non più come calciatore, ma come terapista e responsabile recupero infortuni alla Sangiustese. L'ex calciatore friulano, che ha scritto pagine di storia anche con la maglia della Fermana, ha voluto salutare, tramite il proprio profilo social, il calcio giocato che tanto lo ha fatto crescere dal punto di vista umano.

Il tempo di realizzare ed eccomi qua...è iniziata per me una nuova vita sportiva. Sono molto emozionato ma deciso e sereno nell'affrontarla! Se mi guardo indietro...mamma mia quanta strada, eppure da piccolo ero un buon nuotatore ma poi quando suonava il campanello di casa quella palla era indispensabile e diventava protagonista. Come tutti i bambini sogni di diventare un grande calciatore ma a me l'unica cosa che interessava era diventare qualcuno per qualcuno. E poco importa se il mio qualcuno non è stata la serie A ma le soddisfazioni che mi sono tolto non sono da meno. Ho vissuto storie, emozioni, compagni, esperienze irripetibili. Sono cresciuto come calciatore ma sopratutto come uomo, è incredibile come lo sport ti possa dare una formazione interiore e mentale del genere. La storia che porti addosso con le maglie delle societa è intrisa di sacrifici, sentimenti, passioni che ti portano a rispettarla come una seconda pelle. Ho toccato il cielo con un dito per poi ricominciare dal basso, ho scalato categorie per poi ricominciare dal basso, ma tutto fa parte di questo splendido gioco. Ho vissuto momenti davvero difficili apparentemente insormontabili anche perché solo TU li puoi superare, ma poi cresci, diventi piu razionale e capisci che quello che ti diceva "ah ma pensavo facessi più carriera" oppure "dove credi di arrivare" ti ha aiutato tantissimo a dimostrare sempre in ogni singolo allenamento, ogni singola partita, ogni singolo confronto con tifosi compagni ecc... che tipo di persona e calciatore sei.

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  Scritto da La Redazione il 05/08/2019
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