Micari: "Per l'Elfa il momento verità. Crediamo in questi ragazzi"
Il diesse della compagine tolentinate invita a mantenere i piedi per terra in vista di alcune gare che potrebbero indirizzare definitivamente la stagione
TOLENTINO. Una vittoria che può lasciare un segno decisivo sulla stagione, quella ottenuta sabato scorso nel girone F di Seconda categoria, dall'Elfa Tolentino sul campo della Folgore Castelraimondo. Il successo della squadra di mister Eleuteri, che ha portato ad 8 punti il vantaggio sulla rivale, potrebbe aver indirizzato in maniera decisa un torneo che per due terzi ha vissuto sull'appassionante testa a testa tra le due compagini. Le valutazioni sul campionato in compagnia di Biagio Micari (foto) direttore sportivo dell'Elfa Tolentino.
Un risultato positivo che potrebbe aver spezzato definitivamente l'equilibrio fra le due squadre. Condivide direttore?
“Speriamo sia così. Indubbiamente una vittoria pesante ottenuta in casa della diretta rivale, a livello morale e di classifica è quanto di meglio ci si potesse attendere. E' un segnale importante anche per le altre compagini del girone, anche se restano ancora tante partite nelle quali tutti avranno qualcosa per cui lottare e sarà fondamentale non abbassare la guardia”.
Lei giustamente predica calma e concentrazione e, visti i risultati, sembra che i calciatori abbiano recepito in pieno il messaggio della società.
“Disponiamo di un organico formato da ottimi ragazzi, prima che bravi calciatori. Al di là delle qualità personali, voglio sottolineare la grande serietà e l'impegno che tutti stanno mettendo in questo campionato. Siamo ancora imbattuti e questo nostro percorso è figlio di un atteggiamento positivo, trasmesso al gruppo dal grande lavoro di un tecnico giovane ma molto preparato come Claudio Eleuteri, sempre ispirato a voler fare di più e migliorare. Ora non dobbiamo far altro che guardare avanti con la mentalità di sempre, altrimenti le nostre avversarie saranno li pronte a ricordarci, alla prima occasione, che non abbiamo fatto ancora nulla”.
Il vantaggio comunque è notevole e probabilmente le prossime gare saranno molto indicative sul futuro. E' d'accordo?
“Il calendario ci propone nelle ultime giornate degli scontri in trasferta con squadre in lotta per la zona play off. Resta inteso che il vantaggio è notevole e se prima del tour de force finale riuscissimo a fare dei punti pesanti, potremmo davvero guardare al futuro con maggiore fiducia. Ma dobbiamo vivere alla giornata ed affrontare ogni impegno al massimo delle nostre possibilità, continuando ad avere il massimo rispetto per tutti gli avversari, ora ancora di più, perchè sappiamo le motivazioni che scattano quando ci si confronta con la capolista. ”.
Nei prossimi tre turni avrete Abbadiense e Juve Club in casa e Caldarola in trasferta, pensa che potreste dare davvero un colpo decisivo alla stagione?
“E' chiaro che se manteniamo alto il livello di attenzione e affrontiamo i prossimi impegni con grande determinazione, si potrebbero aprire delle prospettive molto interesanti. Dovremo però essere molto attenti: l'Abbadiense è una squadra in gran forma reduce da diversi risultati utili, il Caldarola non ha ancora perso le speranza di agguantare le squadre che la precedono, e dispone di un giocatore molto pericoloso come Duca (che conosco benissimo), e con la Juve Club parliamo sempre di una stracittadina che, come sappiamo, sfugge sempre a tutti i pronostici. Quindi massima attenzione”.
Cosa si sente di dire ai suoi ragazzi ora che avete superato uno scoglio tanto importante e potrebbero spalancarsi le porte di un sogno?
“Dico di non mollare e di lottare come hanno fatto dal primo giorno e di non credere nemmeno per un momento che ora sia tutto facile. Bisogna continuare a sacrificarsi anche perchè sarebbe davvero un peccato se, per superficialità o mancanza di umiltà, dovessimo buttare via tutto ciò che di buono abbiamo fatto fino ad oggi. Ma credo di conoscere bene questi meravigliosi ragazzi e so quanto ci tengano a regalare, alla dirigenza ed ai nostri tifosi, una grande soddisfazione e sono perciò convinto che non arretreranno di un millimetro!”.