LA STORIA. Gabriele Ghergo, quando il gol è un inno alla vita...
A giugno 2012 un incidente in auto gli ha spezzato il sogno dei pro, oggi trascina la Leonessa Montoro al primato
FILOTTRANO. Ogni gol è un inno alla vita. E il suo terzo in stagione (1-0 sul campo del Pianello Vallsina) ha consolidato ancor di più il primato della Leonessa Montoro, leader della Seconda D a quota 27 punti, a +3 sulla concorrenza. Per Gabriele Ghergo (foto), osimano classe 1991, è solo un brutto ricordo quel giugno del 2012 quando un drammatico incidente automobilistico gli ha spezzato il sogno di una carriera tra i professionisti (il ragazzo era una promessa del Siena e del Rimini). Lo schianto in una curva, il buio, il coma farmacologico, sette mesi tra la vita e la morte e il rischio di rimanere per sempre paralizzato. Ma la forza di volontà e la determinazione di tornare alla normale quotidianità lo hanno spinto a camminare, poi correre e...segnare. E il ritorno alla vita è il suo gol più bello.