"Scelta dolorosa: lascio". Il titolo del Filottrano alla Filottranese!
Il patron Paolo Santoni dopo 32 anni di impegno nel mondo del calcio ha detto "stop"
FILOTTRANO. "Mi dispiace soprattutto per i ragazzi. Davvero splendidi. Ma questa è la vita". Paolo Santoni lascia il Filottrano. Lascia il calcio. Dopo 17 anni di presidenza, di 5 anni di impegno nella dirigenza della Filottranese, di 10 anni di attività arbitrale, Santoni spegne l'interruttore della sua sfrenata passione e chiude con il mondo del pallone. Almeno per questa stagione. Il titolo sportivo di Prima categoria passerà alla Filottranese, appena retrocessa in Seconda. La decisione di Santoni, presa a malincuore con il socio, è ormai definitiva. E non c'entra nulla la questione economica ("è l'ultimo dei miei pensieri"), piuttosto una certa solitudine riscontrata negli ultimi tempi. Santoni ha preso la società (ex Fiamma) in Terza categoria e l'ha portata (quest'anno) agli spareggi playoff di Prima categoria. "E' una scelta dolorosa - chiosa Santoni - passano gli anni, le persone...ma per fare calcio bisogna lavorare di gruppo e contare sullo spirito di aggregazione". Santoni, che in questi decenni ha investito molto nel calcio del suo territorio, attorno a sè ha trovato però poca comprensione, anche da parte delle istituzioni. Troppe volte è finito nel mirino del Comitato per qualche coro goliardico dei suoi tifosi, schierati politicamente. E giù multe pesanti senza considerare che sono la "voce" di uno sparuto gruppo di ragazzini. Ora ha detto stop. E il calcio marchigiano perderà uno dei protagonisti più appassionati.
Nella foto di repertorio un derby Filottrano - Filottranese, a sinistra il presidente Paolo Santoni.