PLAYOFF ECCELLENZA. Malavenda batte Possanzini: Biagio in finale!
La formazione di Chiaravalle affronta ora il Fabriano Cerreto
TOLENTINO: Palmieri, Palazzetti (62´ Gobbi), Ruggeri, Pagliari (88´ Ripa), Strano, Nicolosi, Mongiello, Meercuri, Adami, Gasparini, Senigagliesi (77´ Tizi). A disposizione: Natali, Focante, Foglia, Romagnoli. All. Possanzini
BIAGIO NAZZARO: Lombardi, Medici (83´ Giampieri), Candolfi, Fenucci, Giovagnoli, Cecchetti, Rossini D., Rossini L., Pieralisi (86´ Cavaliere), Domenichetti (92´ Carloni), Santoni. A disposizione: Cecchini, Gatti, Carboni, Negozi. All. Malavenda
RETE: 56´ Pieralisi
ARBITRO: Zippilli di Ascoli Piceno
Note: ammoniti Ruggeri al 57´ e Domenichetti al 63´. Calci d´angolo: 4-1. Spettatori 900 circa
TOLENTINO. Dopo ventiquattro anni e diciotto partite consecutive la Biagio batte il Tolentino (e lo fa per la prima volta nella sua storia in campo avverso) proprio nella gara più importante, guadagnandosi l´accesso alla finale playoff. Contro la squadra che ha espresso il miglior calcio del campionato i ragazzi di Malavenda hanno disputato la partita perfetta, concendendo una sola palla gol ai titolati avanti avversari e rischiando praticamente nulla anche dopo essere pervenuti al vantaggio. Meritata la vittoria, ottenuta grazie a un guizzo di Pieralisi all´11´ del secondo tempo. Adesso tutti concentrati per la finale, che si giocherà domenica prossima alle 16.30 a Cerreto d´Esi contro il Fabriano Cerreto, che oggi ha "riposato" essendosi qualificato di diritto per l´epilogo del torneo.
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Fabriano Cerreto già in finale. Domenica Spuri Forotti e i suoi conosceranno l’altra protagonista dell’atto finale dei playoff di Eccellenza che si disputerà in terra fabrianese domenica 1 maggio. A contendersi il posto ci sono il Tolentino di Matteo Possanzini e la Biagio Nazzaro di Giammarco Malavenda, rispettivamente terza e quarta forza del campionato. Il vantaggio della classifica sorride ai cremisi che volerebbero in finale anche in caso di parità dopo i supplementari. La Biagio deve solo vincere ma di certo, nel corso di una gara simile, fare risulta particolarmente pericoloso.
QUI TOLENTINO. Squadra giovane, tanti under e la voglia matta di non interrompere l’avventura cremisi di questa prima fase chiusa al terzo posto. I ragazzi di Matteo Possanzini hanno iniziato ad avvicinarsi al match di domenica prossima con l’entusiasmo in città che si sta facendo sempre più importante vista anche la rivalità tra le due tifoserie. Chi è ben concentrato sul da farsi è lo stesso Possanzini che ha ben chiaro come vada preparata una gara simile: «Con la massima cura possibile ai dettagli perché si tratta di una gara in cui c’è meno possibilità di recuperare un errore. Per questo dobbiamo limare i dettagli del nostro gioco, a livello tecnico invece bisogna continuare a lavorare come sempre fatto e giocare per vincere. Col pari ci qualifichiamo? Fosse stato in caso di parità al novantesimo si può intendere la gara in maniera diversa ma al 120’ è un discorso estremamente complicato da fare e molto difficile. Non si possono fare questi calcoli». Due vittorie su due in campionato contro la Biagio Nazzaro e proprio questo è un altro elemento che fa alzare il livello di guardia a Tolentino: «Sono una squadra esperta e di categoria, con giocatori molto importanti. In ogni reparto hanno elementi di grande spessore: il nostro obiettivo è metterla sul piano del collettivo e fare in modo che non siano gli episodi a deciderla. In questo caso la loro maggiore esperienza potrebbe fare in modo di sfruttarli al meglio».
QUI BIAGIO NAZZARO. E’ alla prima finale da allenatore nella sua prima avventura in panchina. Giammarco Malavenda ne ha vissute tantissime da giocatore, anche contro il Tolentino. Una finale di Coppa Italia con l’Ancona vinta a Civitanova Marche ai calci di rigore: lui fallì la sua conclusione e scoppiò in lacrime ma alla fine il trofeo finì ai dorici. «Si, finì fortunatamente bene in quella circostanza – ricorda con piacere il tecnico – da giocatore Tolentino mi porta molto bene: ci ho vinto con il Riccione e con la Maceratese. Da allenatore molto meno perché in campionato ci abbiamo perso due volte, sia all’andata che al ritorno. E’ una piazza che stimo molto per come fanno calcio e so che la stima è reciproca da parte degli addetti ai lavori». Stavolta però non ci sarà una seconda opportunità come in stagione regolare: si gioca in gara unica e la Biagio deve solo vincere: «Una partita secca è sempre imprevedibile, loro hanno un doppio vantaggio ma in 90 o 120 minuti tutto può accadere. Noi ci arriviamo nel modo giusto, quando vai a giocarti una semifinale playoff le motivazioni ci sono». Un obiettivo quello dei playoff importante per tutto l’ambiente rossoblù, in linea con i programmi societari di inizio stagione: «La società inizialmente si era prefissata di fare bene, poi ci sono stati dei problemini tra la fine del girone di andata e l’inizio del girone di ritorno. Pian piano ci siamo ripresi bene e abbiamo recuperato il terreno». Chiaro e limpido anche il pensiero sul Tolentino: «Un’ottima squadra contro la quale abbiamo perso sia in casa che ritorno. Gioca un ottimo calcio, propositivo e hanno elementi di assoluto valore”. Tra questi spicca Gianluca Adami, con il quale Malavenda ha condiviso la stagione l’Ancona: «A Gianluca (sorride, ndr) voglio veramente molto bene, abbiamo condiviso belle esperienze e con lui è un piacere ritrovarsi. Se potendo sceglierei lo toglierei a loro? No, non toglierei nessuno, tantomeno un amico come Gianluca. Queste gare è sempre bello giocarsele al meglio. Sono contento per lui e per quanto ha fatto, è bravo e lo sta dimostrando a suon di gol».