L'Ancona tra scadenze, bilanci e sponsor
ANCONA. Così innovativa da essere la prima squadra di calcio in Italia di proprietà dei tifosi. Così atipica da avere un presidente senza portafoglio e sponsor a sostenere l’attività. È l’Ancona di Sosteniamolancona, per sua natura diversa da tutte le altre. Nel bene e nel male. Nel bene perché ha acceso su di sé i riflettori perché il tifoso è parte integrante della vita del proprio club. Nel male perché può permettersi tutto meno che avere debiti a bilancio. E invece è proprio la situazione che si verifica all’Ancona.
Ci sarebbero duecento mila euro di scostamento tra entrate e uscite. La certificazione è arrivata per la prima volta da Sergio Schiavoni, l’imprenditore a oggi più vicino per impegno personale alle sorti doriche, dopo aver visionato il rendiconto presentatogli dal suo responsabile di ragioneria, nonché consigliere d’indirizzo della Fondazione Unione Anconitana, Roberto Luconi. Non si tratta di cifre impossibili da ripianare. Ma, come detto, l’Ancona ha bisogno di nuovi sponsor o di nuove entrate per sistemare i conti. Il lavoro di Miani, Vietri, Gramillano è a 360 gradi orientato proprio a chiudere a stretto giro di posta dei contratti con imprenditori e aziende che hanno interesse a sovvenzionare l’innovazione biancorossa. Alcuni di questi imprenditori, come l’Aon assicurazioni, sono contatti battuti in primis proprio da Schiavoni.
L’esposizione debitoria però impone una riflessione: come si è arrivati a un momento di crisi finanziaria? E soprattutto può incidere sulla pratica di pagamento a cui adesso è chiamata la società? Nel giro di meno di un mese dovrebbero essere saldati stipendi e contributi di aprile, maggio e giugno ai tesserati per liberare la fideiussione da 400 mila euro garantita da Andrea Marinelli (foto). Il che agevolerebbe automaticamente l’iscrizione al prossimo campionato con lo stesso strumento di garanzia.
Qualora invece si riuscissero a pagare stipendi e contributi solo di aprile e maggio, ci sarebbe bisogno di un’altra fideiussione pari all’importo da coprire entro il mese di settembre prossimo, quindi per tre mesi al massimo. Marinelli ha negli anni garantito, e garantirà anche per i prossimi due, le risorse per il progetto. Adesso l’Ancona dei tifosi ha bisogno di allargare il ventaglio delle opzioni e da Sergio Schiavoni sta arrivando quel contributo a più livelli indispensabile per guardare con meno preoccupazione al rosso di bilancio e alle imminenti scadenze. Dando quindi il là anche alla programmazione del futuro.
(FONTE: Il Resto del Carlino)