Bernardini fa bis col SANTA CECILIA: "La mia vittoria più importante"
Il tecnico portò la squadra di Urbania in Prima categoria anche 5 anni fa. "Dedico il successo alla mia famiglia"
URBANIA. Ci è tornato a distanza di 5 anni e ha rifatto l'impresa: Maurizio Bernardini (foto) riporta il Santa Cecilia in Prima categoria. Due volte nell'arco di un quinquennio. E' di Piobbico, ma qui ad Urbania presto lo eleggeranno Sindaco. "Avevo quasi deciso di smettere - racconta Bernardini, classe 1958, al settimo campionato vinto in carriera - poi il presidente e il direttore sportivo hanno insistito affinchè tornassi, nella stagione 2011-'12 salimmo di categoria e mi trovai bene. Ho accettato. Ed eccoci qui a raccontare un'altra impresa".
Per Bernardini questa vittoria di campionato (Seconda categoria A) ha un valore doppio: "Vero, ho vinto altri campionati ma questo ha un sapore speciale: abbiamo avuto dieci infortuni pesanti, siamo stati bravi a sopperire alle assenze, la società è stata molto presente soprattutto quando abbiamo avuto una leggera flessione (2 punti in 4 partite, ndr), poi la squadra ha ripreso a volare... Una dedica? Alla mia famiglia, a mia moglie, ai miei figli, ai miei nipotini. Il calcio è sacrificio, tornavo a casa la sera magari stanco e strano, tutti loro mi sono stati vicini. Ho anche avuto momenti difficili in famiglia, a tutti loro dedico questo mio successo".
Per una squadra di Urbania come il Santa Cecilia che festeggia la promozione, ce n'è un'altra, l'Urbania, che rischia la retrocessione dall'Eccellenza. "Ho assistito a qualche allenamento, Omiccioli è uno bravo - rimarca Bernardini - l'Urbania ce la può fare a salvarsi, ha tre giocatori davanti davvero importanti per la categoria".