Il Caldarola si difende: "Il conteggio del Comitato è errato"
Sabato un commissario della FIGC aveva bloccato la partita contro il San Francesco Cingoli per una querelle economica tra la società e il Comitato regionale. Inevitabile lo 0-3 a tavolino per gli ospiti
CALDAROLA. Il presidente del Caldarola Leonardo Maccari, in merito alla decisione della FIGC di non far disputare la partita Caldarola - San Francesco Cingoli, interviene attraverso la pagina Facebook della società: "In merito ai fatti sono a comunicare che purtroppo non c’erano i presupposti per bloccare l’attività sportiva in quanto non erano decorsi i termini della comunicazione nella quale si intimava un eventuale provvedimento, ma soprattutto seppur inverosimile era errato il conteggio richiesto. La presunta cifra richiesta nella comunicazione non è inerente ad ordinaria amministrazione ma bensì ad un atipico contributo.
L’errata somma richiesta è per di più irrisoria se comparata con quanto l’Apd Caldarola in questi anni ha sempre regolarmente e puntualmente versato al CRM. Inoltre precisiamo che l’Apd Caldarola per la stagione 2018/2019 e per le precedenti, ha saldato le proprie scadenze regolarmente e puntualmente.
In settimana si è ricevuto una comunicazione, dove si richiamava un articolo ed un comma che può essere applicato solo a seguito di una scadenza di 7 giorni (sabato 13 aprile ne erano decorsi 4) e soprattutto si richiedeva una cifra errata dove inverosimilmente non venivano conteggiati dei bonifici effettuati a novembre 2018, pertanto abbiamo immediatamente provveduto a segnalare l’errore a mezzo di 3 differenti mail e più telefonate. A seguito di quanto sopra riportato nessuno avrebbe mai potuto immaginare di incappare in un provvedimento che ha dell’incredibile e da regolamento del CRM non poteva essere applicato.
Un errore che ha del clamoroso per il quale ad oggi non riesco ad esprimere altro che un’enorme e profondo malessere.
Ho constatato inerme, dinanzi allo stupore generale, un’applicazione errata del vigente regolamento, stilato del CRM stesso che dovrebbe tutelarci. A questo punto, con il danno ormai fatto, in tempi brevissimi chiariremo il misfatto affinché sia onorata la credibilità del direttivo e l’immagine di questa storica società.
Esendo i componenti dell’associazione da qualsiasi responsabilità e mi applicherò sin dalla giornata odierna affinché venga fatta chiarezza in merito ad un triste episodio che non ha alcun fondamento.
Concludo con un’osservazione a tutela dell’operato che negli anni ci ha portato a saldare decine di migliaia di euro nei confronti del CRM: ma veramente qualcuno ha pensato che un’associazione come quella scrivente si farebbe bloccare l’attività sportiva per un debito pregresso, per di più irrisorio?
In relazione al quesito di cui sopra va considerato per di più che:
l’ipotetica cifra richiesta a seguito di quanto versato in questi anni al CRM è veramente irrisoria, la mancata decorrenza dei termini nel provvedimento e l’ancora più grave errata somma richiesta, conteggiata senza tener conto di bonifici effettuati addirittura mesi fa.
Ad oggi dopo aver esposto la cronologia dei fatti non sono ancora in grado di comprendere per quale motivo è stata bloccata l’attività sportiva. Purtroppo lo choc di quanto vissuto nella giornata scorsa si protrarrà a lungo. Vedersi abbandonati dall’istituzione stessa che dovrebbe tutelarti, alla quale da anni versi decine di migliaia di euro ha dell’incredibile ed è sconfortante. Concludo ribadendo che sarà fatta chiarezza in tempi ristretti. Quanto riportato in questo comunicato, documenti in mano, è facilmente riscontrabile pertanto mi assumo la totale responsabilità di quanto riprodotto nel presente post. Purtroppo a seguito di quanto emerso, diffido chiunque, nel diffondere notizie false o incomplete riguardo l’accaduto".
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CALDAROLA. Non si è giocata la partita tra Caldarola e San Francesco Cingoli, anzi si: le due squadre ne hanno approfittato per disputare un amichevole. Ma la gara ufficiale di campionato, valida per la 29^ giornata del girone F di Seconda categoria, non si è disputata. L'arbitro è arrivato e ha fatto l'appello ma al campo era presente anche un commissario della FIGC che avrebbe preteso dalla società di casa di regolarizzare delle pendenze economiche con il Comitato regionale. Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri per verbalizzare il tutto. Intorno alle 16.30 il commissario, regolamento alla mano, ha disposto la non disputa della partita. Inevitabile lo 0-3 a tavolino per il San Francesco. Dopo il caso della Dorica Torrette un altro caso Caldarola?
ALLE ORE 18 SULLA PAGINA FACEBOOK DEL CALDAROLA SI LEGGE.
"Il Direttivo dell’APD Caldarola comunica con stupore che l’attività sportiva è stata bloccata dal Comitato Regionale Marche tramite una disapplicazione del vigente regolamento. Provvederemo presso le sedi competenti a chiarire quanto accaduto, al fine di onorare la credibilità del direttivo e l’immagine di questa storica società. Diffidiamo chiunque nel diffondere false o incomplete notizie riguardo l’accaduto".