Castelfrettese verso i 50 anni di vita. "Magari in Prima categoria..."
Il direttore sportivo Marco Principi fa il punto tra lockdown e progetti futuri
CASTELFERRETTI. Stava viaggiando verso la Prima categoria, il Covid-19 ha interrotto la corsa: e ora la Castelfrettese, prima nel girone D di Seconda categoria, aspetta di conoscere il suo destino.
Il direttore sportivo è Marco Principi (foto), in passato bomber della Castelfrettese tra Promozione e Eccellenza.
Principi, come stai vivendo questo momento di lockdown?
"Mi diletto tra casa e ufficio, non pensavo che si potesse arrivare a una situazione del genere, i primi periodi non riuscivo a capire come potevamo uscirne, era tutto irreale, zero movimento, stiamo facendo il possibile affinchè si torni presto alla normalità".
In caso di stop definitivo come dovranno essere gestiti gli eventuali verdetti?
"Noi siamo parte in causa, speriamo che la Federazione decida per il meglio, per come stava andando il campionato dispiace, eravamo primi in classifica, in semifinale in Coppa Italia, stavamo ripartendo e progettando bene il futuro, dispiace, ma accetteremo qualsiasi decisione".
Pare che la prima verrà promossa: siete pronti per affrontare la Prima categoria l'anno prossimo?
"Se accadesse questo siamo contenti, il prossimo anno festeggeremo i 50 anni della Castelfrettese richiamando tutte le vecchie glorie e poterlo fare in Prima categoria sarebbe ancora più bello".
Che calcio sarà quello dei Dilettanti dopo il Coronavirus?
"La FIGC e i Comitati regionali devono intervenire a sostegno delle società, dai settori giovanili fino alle prime squadre. Leggo di squadre che potranno avere difficoltà a ripartire, questo non deve succedere, il calcio è uno sport bellissimo, c'è tanta gente dietro, tanta passione, le istituzioni devono far sentire la loro presenza, ora più che mai".