Il S.Veneranda archivia la stagione e guarda a un futuro impegnativo
Il bilancio della società arancionera a stagione praticamente conclusa: tra un campionato altalenante della prima squadra e tante soddisfazioni con il settore giovanile. E un'opinione riguardo alla ripresa delle attività
PESARO. Considerando la stagione praticamente conclusa, anche se anticipatamente (23 gare disputate) è tempo di consuntivi in casa Santa Veneranda. Una stagione sportiva sotto tutti i punti di vista particolare ed anomala, dove il susseguirsi di diverse situazioni negative e sfortunate hanno condizionato l’andamento del campionato, alla fine anche il “corona” ci ha messo un grosso zampino, peggiorando ulteriomente il tutto. Pensate… per il susseguirsi di certe circostanze, la società è stata costretta per motivi di forza maggiore a tesserare ben quattro allenatori con tutte le problematiche e le conseguenze del caso. Nonostante tutto la squadra si piazza al settmo posto in classifica, posizione da non disprezzare anche se gli obiettivi iniziali erano diversi.
Nota positiva la valorizzazione dei giovani, che permette alla societa’ di essere al primo posto come utilizzo giocatori con un età media di 23 anni. Traguardo interessante e importante anche il primo posto nella coppa disciplina a livello regionale, obiettivo da non sottovalutare. Bellissima soddisfazione dalla categoria Juniores, che per il terzo anno consecutivo conquista l’alloro, mettendo nello stesso tempo a disposizione della prima squadra ottimi elementi. Infine l’ottimo lavoro svolto a livello giovanile, dove la consorziata New Academy (scuola calcio Juventus) oltre ad ottenere lusinghieri risultati sportivi ha incrementato le iscrzioni con ragazzi provenineti anche da fuori Comune, facendo spiccare il volo ad alcuni di loro in società professionistiche fra cui anche la stessa Juventus, che apprezzando il lavoro svolto si è complimentata con il S.Veneranda. Un pensiero doveroso va allo storico dirigente Antonio Zenobi che ci ha lasciato per questo maledetto virus, la sua figura e quanto da lui svolto difficilmente saranno dimenticabili.
Ora si guarda al futuro, dove tutto sarà diverso e più impegnativo. La convivenza con il virus sarà difficile e alquanto problematica. La preoccupazione di tutte le società sportive è al massimo livello e tutti auspicano che la ripresa sia salvaguardata sotto tutti i profili di vista, sia sanitari che economici. Per essere tutti tranquilli, sereni e sicuri, secondo il direttivo del Santa Veneranda, l’ideale sarebbe attendere anche qualche mese in più (gennaio) al fine di un regolare e tranquillo svolgimento dei campionati.