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Gaggioli: "Situazione difficile, ma riattaccare la spina è possibile"

L'opinione del Responsabile AIC dilettanti

In questo periodo di vera emergenza dovuta alla diffusione del Covid-19, in merito alla sospensione dei campionati è intervenuto anche il responsabile dell'Assocalciatori dilettanti Giorgio Gaggioli (foto), che ha dato la sua opinione su una possibile ripresa del calcio e quale sarà il futuro dei calciatori dilettanti.
"Oggi siamo tutti in attesa che le autorità competenti diano indicazioni rispetto alla sospensione che è stata disposta fino al 3 aprile. Al momento è prematuro parlare sia di ripresa che di non ripresa, è logico ragionare sulle possibilità di riprendere ma la cosa che deve essere salvaguardata è la salute di tutti. Dobbiamo farlo proprio per le responsabilità che tutti noi rivestiamo. I calciatori, in questo momento, possono aver preso mentalmente una sorta di pausa. In generale sono abituati a riattaccarla dopo periodi così lunghi, analogamente a quanto succede in estate, ma la tensione è comunque rimasta alta per il fatto che di questa situazione se ne parla ogni giorno. Riattaccare la spina, eventualmente, sarebbe anche possibile".

"Concludere i campionati? Siamo tutti portati a pensarlo, finché non arriverà una disposizione diversa da parte delle autorità competenti. Come Aic la nostra attenzione è rivolta a tutte le calciatrici e calciatori, professionisti e non, dalla Serie A, alle categorie professionistiche, al Calcio femminile, ai Dilettanti e al Calcio a 5. La salute viene prima di tutto, noi appena uscito il primo decreto, abbiamo subito consigliato a società ed atleti di sospendere le attività di gruppo. Oggi, che il campionato possa riprendere o meno non spetta a noi dirlo, ci atteniamo chiaramente alle direttive, ma vorrei fosse chiaro che, una volta passata l’emergenza, l'Aic si impegnerà per far completare i campionati. Speriamo che tutto questo rientri al più presto, perché è un momento drammatico per l’Italia". Alternative? Credo che l'annullamento e la cristallizzazione si potranno valutare quando ci diranno, ufficialmente, che l'attività non potrà riprendere. Ho letto tante posizioni ottimistiche nei giorni scorsi. Vediamo quali saranno gli sviluppi nei prossimi giorni".
(fonte: Il Messaggero)

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  Scritto da La Redazione il 26/03/2020
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