Protesta dei lavoratori di fronte alla Boost
I sindacati chiedono garanzie, se non arriveranno saranno organizzati altri presidi
Manifestazione di protesta nei giorni scorsi dei dipendenti della Boost, di fronte allo stabilimento in contrada Cisterna di Tolentino. L’obiettivo dei lavoratori, supportati dalle sigle sindacali, era quella di avere certezze sul futuro dell’azienda: sugli stipendi arretrati ancora non pagati, ma soprattutto sul Piano industriale che consenta all’attività produttiva di avere prospettive di rilancio. Circa un centinaio le persone presenti, che oltre agli slogan, hanno affisso un manifesto all’ingresso principale dello stabilimento con su scritto: “Le grandi persone fanno il primo passo quando ti accorgi della recita. Certi sipari li dobbiamo chiudere tutti insieme”.
Intanto sembra che sia stato intavolata in streeming, una riunione tecnica fra la società che gestisce la Boost, il Prefetto di Macerata e i rappresentanti sindacali. La richieste principali da parte dei dipendenti, lo sblocco dei finanziamenti che consenta di far ripartire l’azienda, perché ci sarebbero in sospese alcuni ordini che potrebbero dare ossigeno all’attività, , manca però la liquidità. Nel caso non si arrivi ad u n accordo sono previste ulteriori manifestazioni di protesta.