P.S.Giorgio. Positivo alla festa di Ferragosto, appello a chi c'era
Circa 250 persone alla cena del 14. Molte di più al party sulla spiaggia. L’azienda sanitaria locale invita ai controlli, il gestore precisa: «Noi attentissimi alle regole»
Circa 250 persone alla cena della vigilia di Ferragosto, il 14. Molte di più al party successivo sulla spiaggia. Così l’incubo del Covid si sta materializzando sul litorale di Porto San Giorgio, nelle Marche, dopo che un partecipante alla festa, un 23enne originario di Montottone, paese dell’entroterra, è risultato positivo al Coronavirus. Di rientro da Malta, si era sottoposto secondo le indicazioni ministeriali al tampone, ma invece di aspettare l’esito, previsto per i giorni successivi, s’è recato con alcuni amici alla serata di ballo in spiaggia. Due amici che l’avevano accompagnato durante la vacanza nell’isola del Mediterraneo fortunatamente sono risultati negativi al test.
Centralini in tilt all’Asur di Fermo, l’azienda sanitaria responsabile di zona: «Non riusciamo a far fronte alla quantità di chiamate che arrivano, tanti in attesa per sapere come e dove effettuare i tamponi». L’ospedale ha diramato attraverso i social un appello a tutti partecipanti alla serata a effettuare l’esame presso l’«Area Vasta 4», chiamando il numero 0734.6252800 o o mandando un whatsapp al 366.8341033. «Obbligatorio — si spiega — porsi in isolamento domiciliare fino all’esito negativo del tampone».
Massima disponibilità da parte del locale, a sua volta vittima di comportamenti irresponsabili dei clienti difficili da monitorare: sembra che il giovane fosse asintomatico. «Oggi, come già abbiamo fatto alla riapertura dell’attività ad inizio estate, stiamo effettuando una completa sanificazione del ristorante, che resta chiuso per il tempo necessario. Ma conto già in serata di riaprire — spiega Andrea Luciani, il titolare dello stabilimento, fra i più noti della zona per la doppia possibilità di mangiare e poi divertirsi sulla pista con vista sugli ombrelloni —. Abbiamo comunicato all’azienda sanitaria la lista completa di quanti si erano prenotati alla cena del 14. Per la festa successiva risalire a chi è stato presente è più difficile, per questo l’appello a farsi vivi con l’ospedale di Fermo. Il nostro staff è attentissimo alle regole. Rileviamo la temperatura prima che i clienti si siedano ai tavoli. Tutti in sala e fuori indossano le mascherine. E i tamponi effettuati ai dipendenti sono finora negativi. Il ragazzo, ci hanno fatto sapere, è asintomatico. Impossibile prevedere cosa sarebbe successo». «Quanti erano a ballare? Difficile valutare, ma non sono più questi i tempi delle folle incontenibili» precisa un’altra responsabile del locale. Sarà ora l’esito dei tamponi a dire se vi siano stati contagi a poche ore dall’emanazione del divieto di svolgere attività di discoteca accolto da nord a sud fra malumori e polemiche.
(FONTE: Corriere.it)