LO SCENARIO. Le squadre non scendono in campo? Ecco cosa rischiano
L'ipotesi più inquietante e che tutti vorremmo evitare
Si tratta dello scenario meno pronosticabile, ma nel caso le tante società contro l’attuale protocollo anti-covid decidessero davvero di non iniziare il campionato (Promozione, Prima Seconda...) ormai alle porte, si verificherebbe un’ecatombe nel panorama calcistico marchigiano. Perché se da una parte è comprensibile la decisione di dirigenti e calciatori di non scendere in campo per salvaguardare salute e lavoro, dall’altra c’è la FIGC ferma sulla decisione di far partire le attività ufficiali, e che si troverebbe costretta ad applicare un paragrafo contenuto nelle Norme Organizzative che metterebbe al collasso i vari gironi: l’Articolo 53 - Rinuncia a gara e ritiro od esclusione delle società dal Campionato. Nel comma 5 contenuto nell’articolo 53 si legge: "la Società che rinuncia per la quarta volta a disputare gare è esclusa dal Campionato o dalla manifestazione ufficiale".
Chi è del settore sa come viene applicata tale norma: nel caso una squadra non si presenti all’incontro, il Giudice Sportivo applicherebbe la sconfitta per 3-0 a tavolino, un punto di penalizzazione ed ammenda. Ma se la stessa squadra nello stesso campionato manchi per 4 volte, scatterà automaticamente l’esclusione dal campionato e con una sanzione salatissima da pagare. Viste le tante società che al momento non vogliono iniziare, tanti gironi rischiano la decimazione.
Molte squadre hanno ricominciato gli allenamenti, altre sono ferme e all’inizio dei campionati mancano solo 10 giorni. O la FIGC rinvia o i presidenti fanno un grosso respiro e partono a giocare. Il calcio è ad un bivio: nel giro di pochi giorni il sistema calcistico dei dilettanti rischia il collasso.