Prima e Seconda categoria verso il rinvio! Giovanili, che si fa?
La decisione ufficiale verrà presa giovedì al termine del summit tra Regione, Figc Marche e CONI
"Il Comitato deve promuovere ed organizzare l'attività sportiva ma allo stesso tempo saper ascoltare. Le nostre valutazioni terranno conto di tutta la situazione complessiva".
Parole del presidente del Comitato regionale Paolo Cellini (foto) al Corriere Adriatico nel corso della riunione di ieri in videoconferenza con i rappresentanti delle società di Prima categoria. Se per la Promozione non dovrebbero esserci problemi (il via in questo week-end), lo stesso Comitato - nonostante il Dpcm garantisca lo svolgimento delle competizioni d'interesse regionale (si fermano solo la Terza categoria e l'attività giovanile di base fino al 13/11) - sta valutando fortemente l'idea di non far partire Prima e Seconda categoria nel termine previsto del 24 ottobre. La maggior parte delle società si sono pronunciate per il rinvio. In Seconda Categoria non sono i presidenti a non voler giocare quanto soprattutto i giocatori, spaventati dall'idea di quarantena di dieci giorni nel momento in cui venisse riscontrata la positività al Covid di un tesserato della squadra.
CAMPIONATI GIOVANILI - La prima fase è provinciale, poi si passa alla fase regionale. Che si fa?
"In effetti – spiega Cellini a Il Resto del Carlino – abbiamo campionati juniores provinciali e regionali per cui stando a quella distinzione dovrebbero fermarsi solo quelli provinciali. Tuttavia da tempo facciamo partire i campionati Allievi e Giovanissimi dal livello provinciale perché così le squadre possono qualificarsi a quelli regionali. In questi casi non sappiamo al momento come regolarci".
Per provare a risolvere ogni tipo di problematica, giovedì pomeriggio è in programma una riunione tra Regione e Figc Marche alla presenza anche del presidente regionale del Coni Fabio Luna.