L'elezione della FIGC Marche diventa un 'caso politico'...
L'assessore regionale alla Sanità, Saltamartini, l'ha saputo dalla stampa: "Ma come si fa ad organizzare un maxi raduno del genere in questo periodo? Io non lo sapevo, altrimenti l'avrei impedito"
Tutto si è svolto al PalaPrometeo di Ancona seguendo le più rigide norme anti Covid sotto l'egida del Coni: ingressi differenzati, distanziamento, mascherine, disinfezione delle mani.
Alle elezioni hanno partecipato 395 società ognuna con un proprio delegato, presenti al palazzetto anche una ventina di uomini della sicurezza e un altra ventina di addetti ai lavori.
Ma ecco che l'elezione in presenza del presidente del Comitato della FIGC Marche diventa un 'caso politico'.
L'assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini (foto) l'ha saputo dalla stampa: "Ma come si fa ad organizzare un maxi raduno del genere in questo periodo? Io non lo sapevo, altrimenti l'avrei impedito. Avrebbero potuto farlo in via telematica come avviene ormai per tante altre iniziative. E se tra i partecipanti ci fosse stato qualche positivo? In un attimo si trasformerebbe in un cluster difficile da controllare visto che i presenti sono arrivati da tutte le province".