Sequestrati dalla guardia di finanza 1.300 litri di olio adulterato
Un imprenditore fermano miscelava olio di semi vari e olio di oliva truffando poi gli acquirenti
Nei giorni scorsi la guardia di finanza di Fermo ha sequestrato circa 1.300 litri di olio, il titolare dell’azienda vendeva il prodotto come extravergine di oliva, ma in realtà mescolava l’olio di oliva con quello di semi vari, ottenendo dei buoni profitti raggirando i consumatori. Per questo motivo l’imprenditore dovrà rispondere di frode, reato per cui è prevista una multa fino a 2.065 euro, ma soprattutto la reclusione fino a un massimo di due anni. L’operazione si è svolta nei giorni scorsi durante un controllo all’interno di una azienda attiva nel settore della frangitura delle olive e del commercio al minuto ed ambulante di olii e prodotti conservati.
Nell’occasione gli uomini delle fiamme gialle, hanno notato che nel laboratorio l’imprenditore mescolava in lattine da 5 litri di olio d’oliva e olio di semi, che poi venivano etichettate e rivendute con la dicitura “olio extra-vergine di oliva”. Inoltre le confezioni da 5 litri pronte per la vendita e quelle già immesse in commercio avevano un sistema di chiusura non costituente sigillo, in violazione della normativa comunitaria che prescrive che gli oli destinati al consumatore finale devono essere provvisti di un sistema di chiusura che perda la sua integrità dopo la prima utilizzazione. L’operazione ha consentito di sequestrare circa 1.300 litri di olio miscelato, in base alle verifiche effettuate, l’uomo acquistava gli oli per mescolarsi al prezzo di 4,7 euro al litro e li rivendeva ai consumatori al prezzo di 6-8 euro al litro.