Campanelli: "Condanniamo gli insulti ma le multe sono troppo pesanti"
Il presidente dell’Osimana sbotta dopo il caso delle frasi razziste in campo
OSIMO. "Sono episodi che condanniamo, ma le multe sono troppo sproporzionate". A parlare a Il Resto del Carlino è il presidente dell’Osimana Antonio Campanelli (foto) dopo l’ammenda di 800 euro comminata dal giudice sportivo proprio all’Osimana dopo la partita persa una settimana fa dai giallorossi in casa contro l’Atletico MondolfoMarotta (Promozione, girone A) «per aver, la propria tifoseria, durante la gara e sino al termine della stessa, proferito ripetutamente frasi offensive, irriguardose e di stampo razzista nei confronti di una assistente e per aver lanciato all’indirizzo della stessa due fumogeni, uno acceso ed uno spento, senza causare ulteriori conseguenze» si legge nel comunicato del giudice sportivo.
"E’ vero dei fumogeni, ma più che frasi razziste penso che fossero frasi sessiste proferite dal pubblico dopo che era stato segnalato erroneamente un fuorigioco su un retropassaggio di un difensore ospite. Episodi e comportamenti che condanniamo, ingiustificabili, però non si possono sempre rivalere sulle società, non possiamo sempre e solo pagare noi. Anzi in certi casi possiamo fare poco, è più una questione di ordine pubblico. Ci ritroviamo invece a pagare una multa superiore all’incasso della partita, una consuetudine ingiusta".
Sabato scorso, come evidenziato anche sul sito ufficiale della società giallorossa, si sono registrati nello storico Diana appena 79 paganti. E l’Osimana è prima in classifica (in Promozione A).
"A detta di tutti siamo una delle squadre più forti, ma noto poco attaccamento della città verso la squadra. Gli unici veramente affezionati sono gli ultras che ci seguono sempre con costanza e calore anche se qualche volta si fanno troppo prendere dalla mano come del resto può succedere a tutti".
(FONTE: IL RESTO DEL CARLINO)