"Calcio, Salto e mi Diverto": il nuovo progetto del Grottammare Calcio
"CALCIO, SALTO E MI DIVERTO" è il nuovo progetto voluto dal Grottammare Calcio per avvicinare bambine e bambini al mondo dello sport e, in particolare, del calcio.
"Abbiamo voluto fortemente intraprendere questa nuova avventura - dichiara Fabio Massaroni, responsabile della Scuola Calcio - consapevoli del ruolo fondamentale che lo sport può rivestire nella crescita delle bambine e dei bambini. Negli ultimi anni il Grottammare ha ottenuto il prestigioso traguardo di diventare Scuola Calcio Élite: per noi è un onore e una spinta a fare sempre meglio".
In cosa consiste "Calcio, salto e mi diverto"?
Attraverso esperienze ludico-motorie, che favoriranno la motricità spontanea, i bambini potranno sviluppare l'area motoria e cognitiva. Crescere attraverso il gioco, dunque, familiarizzando gradualmente con il proprio corpo attraverso attività di base quali correre, saltare, camminare.
A realizzare il corso di psicomotricità saranno tre giovani professioniste: Serena Ciccolone, Chiara Pignotti e Chiara Sgalippa. "L'attività psicomotoria - spiegano le responsabili - considera l'esperienza corporea fondamentale per lo sviluppo dell'identità di un soggetto ed espressione dei suoi processi emozionali e cognitivi. Attraverso il gioco psicomotorio, il bambino racconta di sé, trasforma la realtà che lo circonda e sperimenta nuove azioni e dinamiche".
Il progetto durerà fino al mese di giugno, con due incontri a settimana della durata di un'ora. Per informazioni è possibile contattare gli uffici del Grottammare Calcio al numero 0735 633534.
Il progetto "Calcio, Salto e mi Diverto" nasce dalla volontà di avvicinare i bambini e le bambine al mondo del calcio, attraverso esperienze motorio-ludiche, che favoriranno la motricità spontanea del bambino. Infatto l'obiettivo principale del progetto sarà proprio quello di sviluppare l'area motoria e cognitiva dei bambini.
L'attività psicomotoria considera l'esperienza corporea fondamentale per lo sviluppo dell'identità di un soggetto ed espressione dei suoi processi cognitivi ed emozionali. E' per i bambini, spazio di ricerca e sperimentazione, di comunicazione e relazione e di creatività e conoscenza.
Attraverso il gioco psicomotorio, il bambino racconta di sé, trasforma la realtà che lo circonda e sperimenta nuove azioni e dinamiche.
Il gioco è, infatti, un'attività predominante nell'età evolutiva e nella pratica psicomotoria. Grazie ad esso si riesce a condurre il bambino verso una riflessione attenta sulle azioni e uno sviluppo di competenze sempre più complesse e strutturate.
In tal modo, i bimbi familiarizzeranno gradualmente con il proprio corpo e nelle sue diverse componenti e con il gioco del calcio, che motiverà il bambino a sviluppare attività motorie di base come correre, saltare, camminare.
Gli obiettivi di tale progetto saranno strettamente correlati allo sviluppo e al potenziamento dell'area motorio-prassica, cognitiva e relazionale e saranno quelli di:
- potenziare schemi motori di base, quali correre, camminare, saltare, rotolare, arrampicarsi, lanciare e afferrare;
- sviluppare orientamento spazio-temporale, ovvero la capacità di saper orientare il proprio corpo nelle due dimensioni spazio e tempo, aumentare le capacità coordinative, come saper distinguere la destra dalla sinistra, sopra e sotto, lontano e vicino, dentro e fuori;
- consolidare la coordinazione oculo-manuale, cioè l'insieme di abilità cognitive che permettono di integrare la percezione visiva e l'azione delle mani;
- consolidare la conoscenza di sé e del proprio corpo;
- sviluppare capacità di Problem Solving;
- accrescere le capacità relazionali e comunicative attraverso il gioco, che prevede attività di collaborazione, confronto, e socializzaione con gli altri.