La Regione Marche e la nuova prospettive di sviluppo marittimo
Il presidente Acquaroli ha presenziato al convegno 'Le autostrade del mare'
La Regione Marche partecipato all’incontro delle autorità portuali per ridisegnare il sistema della navigazione nell’Adriatico. “Una opportunità importante per discutere dello sviluppo del porto e delle intermodalità e quindi per proiettare Ancona e tutte le Marche in una dimensione di competitività nazionale e internazionale – spiega il presidente Francesco Acquaroli –“ intervenuto al convegno ‘Le Autostrade del mare della Macroregione Adriatico-Ionica: ponti marittimi tra l’Europa continentale e il Mediterraneo Orientale’, svolto al Teatro delle Muse di Ancona. Organizzata dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Centrale nell’ambito del progetto europeo Newbrain Plus - con la partecipazione da remoto del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, e i relatori Anne Jensen, Coordinatrice Europea del Corridoio Baltico-Adriatico, e Kurt Bodewig, Coordinatore Europeo per le Autostrade del Mare - la conferenza internazionale è nata con l’obiettivo di stimolare una maggiore integrazione tra i collegamenti delle autostrade del mare e le reti ferroviarie e stradali nazionali ed internazionali in un’ottica di innovazione e sostenibilità.
“Quando istituzioni così importanti e relativamente non di prossimità vengono nei territori – ha proseguito Acquaroli - possono davvero comprendere il ruolo fondamentale del porto, unito ad aeroporto e interporto, e verificare la straordinaria capacità di crescita e competitività della nostra regione nell’ambito di una strategia Europea”. È storico il ruolo del porto di Ancona, porto naturale che abbraccia l’Adriatico, un punto di riferimento strategico “assolutamente da valorizzare - ha detto il presidente – E’ la strategia perseguita dalla Regione che, con il ministero delle Infrastrutture, conferma gli investimenti al porto aggiungendone altri importanti su aeroporto e interporto. Un investimento importante che ha segnato in modo positivo e concreto la traiettoria. Oggi, si compiono scelte importanti: l’Europa sceglie di implementare e utilizzare il traffico sul mare come strumento che porta dal Baltico all’Adriatico, dal Medio Oriente all’Europa. È determinante, in questa fase, rendere le nostre infrastrutture credibili, fruibili e in grado di supportare la strategia che è nazionale e che diventa necessariamente internazionale. Confermo la disponibilità della nostra Regione a collaborare in ogni modo affinché le Marche, il porto di Ancona, l’aeroporto e interporto possano essere strumento di crescita e portare il nostro territorio a diventare non solo centrale nelle dinamiche nazionali ed internazionali ma competitivo per il rilancio di tutto il sistema economico”.