Pollenza promossa in Prima! "Doppio salto che ci rende orgogliosi"
Alla prima esperienza in Seconda categoria la neo promossa compagine pollentina sbaraglia il campo e sale con merito in Prima categoria. Le parole del presidente Paoloni
POLLENZA. Un successo quello del Pollenza, nel girone F di Seconda categoria, che pochi avevano pronosticato, ma che nel corso della stagione ha preso corpo, fino ad arrivare ad una fase finale addirittura travolgente. Le parole del presidente Miche Paoloni: “Inizialmente abbiamo trovato delle normali difficoltà di adattamento, ma poi ci siamo sciolti e già i 31 punti del girone di andata erano di buon auspicio”.
Nel ritorno avete fatto qualcosa di incredibile.
“Effettivamente si, 34 punti e nelle ultime 10 gare abbiamo messo in fila 8 vittorie e 2 pareggi, abbiamo vinto tutte le ultime 7 partite, a pensarci adesso sembra impossibile”.
Eppure non eravate partiti con obiettivi di vertice.
“Assolutamente no. Eravamo saliti in Seconda perché eravamo in testa quando furono interrotti i campionati per la pandemia. Questa era la nostra prima vera stagione completa e ci saremmo accontentati di fare un torneo tranquillo, senza grandi patemi d’animo”.
Poi cosa è successo?
“Strada facendo ci siamo resi conto che potevamo essere competitivi e, una volta superati i fatidici 33/35 punti della quota salvezza, ci siamo guardati in faccia. Il campionato era ancora lungo e, senza pressioni ed obiettivi esasperati, abbiamo provato a dare il meglio e vedere cosa sarebbe successo. Ci siamo attrezzati, il mister ha fatto un grande lavoro, i ragazzi ci hanno creduto...ed eccoci qui!”.
Sarnano e Borgo Mogliano le rivali più pericolose, ma in generale che campionato è stato?
“Un campionato difficile e molto più combattuto di quanto sembri. Non essendoci una squadra palesemente più forte delle altre, ogni gara è stata una battaglia nella quale spesso abbiamo prevalso per dei dettagli. Inoltre va sottolineato che nel girone F ci sono quasi tutte squadre di paese, quindi molto orgogliose e, specie sul loro terreno, spesso dure da superare”.
Credo vada sottolineato anche il discorso del campo.
“Giocare in casa sul sintetico è certamente importante per una squadra come la nostra, abbastanza tecnica. Al contrario le trasferte sugli altri campi sono state sempre molto difficili, anche da questo punto di vista siamo stati bravi a gestire una situazione non semplice”.
Eravate pronti per la festa finale?
“Siamo arrivati agli appuntamenti decisivi con la massima tranquillità ed anche con un pizzico di scaramanzia. Non avevamo organizzato nulla e la gioia della vittoria l’abbiamo assaporata tutti insieme come fosse una sorpresa. Un doppio salto che ci inorgoglisce, ma ci investe anche di nuove responsabilità per il prossimo futuro”.
Che progetti avete per la prossima stagione?
“Nei prossimi giorni inizieremo a parlarne insieme con il mister Stefano Compagnoni, uno dei grandi artefici di questa promozione. Anche in considerazione del budget a disposizione, credo che non cambieremo molto. Abbiamo già un gruppo molto affiatato, al quale cercheremo di aggiungere alcuni elementi di categoria, in grado di apportare un valore aggiunto. Per ora comunque ci godiamo questa soddisfazione, ci è capitato qualcosa che neanche sognavamo ed ora vogliamo assaporare ogni istante di questa grande gioia”.
(Nella foto di Cronache Maceratesi la festa del Pollenza)