Da Pantone a Piccini: Quando i capocannonieri lottano per la salvezza

CANNONIERI. Gol e salvezza, un binomio che non sempre si sposa alla perfezione nel calcio. Eppure anche quest’anno non sono mancati i bomber capaci di fare davvero la differenza e trascinare, nel vero senso della parola, le proprie squadre alla salvezza. Giovanni Cordella (foto) ad esempio, con le sue 18 reti è stato il vicecapocannoniere della promozione A, riuscendo a centrare la salvezza solo all’ultima giornata con il suo Mondolfo Marotta. Tre gol in meno, ma destino simile anche quello di Simone Cavaliere, capitano goleador, che con le sue 15 reti ha portato in salvo l’Osimo Stazione con una giornata di anticipo.
In Promozione B il capocannoniere con 25 reti è Marco Pantone, capitano e trascinatore del Portorecanati, che sabato si giocherà il tutto per tutto nella finale playout in casa della Palmense. Nonostante i suoi 14 gol ed il podio dei cannonieri, Alessio Piccini non è riuscito a salvare il San Biagio, che ha chiuso all’ultimo posto il girone C di Prima Categoria. Vice capocannoniere del girone D di Prima Categoria è stato Massimiliano Gabaldi, che con le sue 13 reti ha permesso alla Sangiorgese di chiudere a +5 dai playout. Nel girone B di Seconda Categoria, ha chiuso con la medaglia di legno Jury Costieri della Marottese Arcobaleno, che però grazie ai suoi 16 gol ha portato in salvo la squadra. Sedici reti anche per Giacomo Teodori, trascinatore del Real Molino, salvo grazie alla classifica avulsa, nel girone E di Seconda Categoria.