ELISA POLLI. Dai primi calci con Sassoferrato alla Nazionale Azzurra
L'attaccante marchigiana, in forza all'Inter, ha fatto il suo esordio con la maglia dell'Italia contro il Brasile. Il papà Franco racconta l'ascesa della giovane calciatrice
SASSOFERRATO. Segnatevi il nome di Elisa Polli, perchè ne sentirete parlare. La classe ‘00, di Sassoferrato ha appena debuttato in Nazionale ed è una degli astri nascenti del calcio italiano. Da Sassoferrato alla maglia della Nazionale Azzurra, un percorso lungo vent’anni nel quale Elisa, con mille sacrifici, ha saputo trasformare un sogno in realtà. Classe ‘00, sassoferratese doc, Elisa acquisisce la passione del calcio da papà Franco, ex calciatore arrivato ad un passo dal semiprofessionismo, prima che i problemi fisici gli sbarrassero la strada.
Abbiamo chiesto proprio a Franco, che negli anni è stato padre, allenatore e motivatore, a raccontarci la storia di sua figlia.
“La passione del calcio in Elisa è nata fin da subito, io e mio fratello abbiamo sempre giocato a calcio, anche a buon livello e lei è praticamente nata con il pallone in mano, invece di giocare con le bambole preferiva dare due calci alla palla - racconta papà Franco - a sei anni ha iniziato con i Primi Calci del Sassoferrato, alla primissima partita perdemmo 10 - 1 a Gualdo e il gol della bandiera lo segnò proprio Elisa”.
Una storia da predestinata quella della Polli, che da quel debutto non smetterà più di segnare, anche se all’inizio non mancano le difficoltà di essere una ragazza nel calcio maschile.
“Si vedeva che aveva una marcia in più ed aveva una grande passione, tutte le sere, dopo gli allenamenti con la squadra, mi chiedeva di darle una mano ad allenarsi nei dribbling e con i tiri in porta. A dodici anni arriva però la prima crisi, giocava attaccante, ma l’allenatore dell’epoca voleva farla giocare in altri ruoli. A febbraio mi confida che vuole smettere, gli dico di finire almeno la stagione e poi si vedrà - racconta Franco - a fine anno, provo a bussare alla porta del Gubbio, ma non hanno spazio per le ragazze. Grazie all’aiuto di mio fratello entro in contatto con il Matelica, che non ha problemi e ci accoglie a braccia aperte. In questi due anni Elisa segna 56 gol in 58 partite tra esordienti e Giovanissimi, la seguo da vicino, faccio il guardalinee e l’accompagnatore della squadra. Deve uscire sempre una decina di minuti prima per fare la doccia nello spogliatoio dell’arbitro”.
A quattordici anni arriva l’ora di compiere un nuovo step ed approdare nel calcio femminile.
“Dopo Matelica facciamo alcuni giri, proviamo con il Perugia che aveva una squadra femminile in B e quindi con la Jesina, alla fine scegliamo le leoncelle. A Jesi, Elisa inizia con la Juniores, ma dopo quattro giornate arriva la convocazione in prima squadra. Entra nella ripresa con il Padova e colpisce un palo. La domenica dopo gioca titolare a Reggio Emilia e segna la sua prima rete, alla fine saranno 14 in 19 partite. Al suo secondo anno con la Jesina va ancora meglio, 23 gol in 19 partite, che le permettono di laurearsi a soli 16 anni capocannoniere del campionato e trascinare la squadra alla promozione in Serie A”.
Il nome della Polli è ormai sulla bocca di tutti e mister Rita Guarino la convoca in Nazionale U-16.
“Nell’ultimo anno a Jesi, arriva la chiamata del Brescia - ricorda Franco - la spingo ad andare su, ma alla fine Elisa sceglie il Tavagnacco, dove segue una sua compagna di squadra per non ritrovarsi da sola alla prima esperienza fuori casa”.
In Friuli arriva un brutto infortunio al collaterale che la frena, ma con tanto sacrificio, lavora e torna in campo. Dopo tre stagioni passa all’Empoli, anche qui un infortunio la limita, ma ormai il suo talento fa parlare di lei, a papà Franco arrivano le chiamate di diversi top club, dalla Roma alla Fiorentina, passando per Juventus e ancora Brescia, Elisa rifiuta tutti. L’ultima proposta è dell’Inter, dove nel frattempo è arrivata la Guarino in panchina, che la vuole a tutti i costi. All’ultimo giorno utile, dopo una notte insonne, Elisa accetta di vestire la maglia nerazzurra.
Il resto è cronaca di pochi giorni fa, quando la ct Milena Bertolini, convoca per la prima volta la Polli in Nazionale Maggiore. Lunedì la ragazza di Sassoferrato ha debuttato nel match amichevole perso contro il Brasile, sfiorando anche la rete del pareggio. Ora Elisa ha in mano la penna per scrivere altre pagine importanti della sua carriera, ma papà Franco ha già in mente la trama. “A casa siamo stati tutti molto soddisfatti nel vederla esordire in Nazionale, lunedì ero a Genova per starle accanto, come ho sempre cercato di fare - conclude Franco Polli - ora spero che possa continuare a fare bene e magari fra un paio di anni sogno di vederla sui migliori palcoscenici del calcio europeo”.