LA STORIA. Michele Gerini, mister 500 panchine!
Il tecnico classe '81 ha già raggiunto un grande traguardo, ma non ha voglia di smettere
LA STORIA. Sabato scorso, a soli 41 anni, mister Michele Gerini ha festeggiato le 500 panchine in carriera. Una carriera già piena di esperienze quelle del giovane tecnico chiaravallese. Dopo aver dettato i primi schemi nel settore giovanile della Biagio Nazzaro, ecco che nel ‘03/’04 arriva la prima esperienza tra i grandi. Il tecnico, insieme ad un gruppo di amici, fonda il S.S. Chiaravalle. La squadra decide di affidargli la guida tecnica e da lì tutto ha inizio. Promozione in Seconda Categoria al primo colpo, quindi le esperienze con Morro d’Alba, Cameratese, Borgo Selva, Borghetto e ora la sfida in sella al Cupramontana. “Ho iniziato quasi per caso nel 2003, quando demmo vita al Chiaravalle e gli altri ragazzi mi chiesero di allenare, avevo solo ventitré anni - ricorda Gerini - con il Chiaravalle sono state stagioni speciali, poi ci fu l’esperienza al Morro d’Alba e soprattutto alla Cameratese. Lì, seppur in maniera non continuativa, sono stato sei stagioni, sono stati anni importanti in cui ho fatto esperienza e mi sono trovato molto bene, un po’ come a Borghetto, dove ho allenato cinque stagioni, seppur il covid ci ha messo a dura prova”.
Tante partite e tante emozioni in questi anni, che mister Gerini prova a riannodare, anche se è difficile trovare una partita più bella dell’altra. “Difficile dire la partita che mi ha emozionato di più, tutte le gare hanno il loro perchè - ammette Gerini - sicuramente quella che vorrei rigiocare è la finale playoff del 2010 tra Cameratese e Torrette. Perdemmo, ma in maniera immeritata e sarebbe bello poterla giocare di nuovo, per cambiare il finale”.
Ora per Gerini c’è l’occasione Cupramontana, con la quale provare a centrare la sua terza promozione in carriera. “Siamo molto ambiziosi, abbiamo dei progetti importanti da dover trasformare in fatti - confessa l’allenatore - possiamo contare su una squadra di buon livello, ma dobbiamo fare più di quanto fatto fino ad ora”.