CENTOBUCHI MP. Puddu: "Risaliamo grazie alla società e al duro lavoro"
Dopo un avvio difficile la squadra sembra aver trovato la giusta quadratura anche grazie all'appoggio della dirigenza
CENTOBUCHI. Sta risalendo la classifica del girone D di Prima categoria il Centobuchi MP 1972. Dopo un avvio difficile la squadra sta trovando il ritmo giusto, ed è reduce da 7 risultati utili consecutivi (3 vittorie e 4 pareggi). La classifica parla di un nono posto con 18 punti che, dopo aver toccato con mano il fondo della graduatoria, sono certamente un biglietto da visita più che dignitoso. L’opinione di Giuseppe Puddu (foto), il giovane tecnico da questa stagione alla guida della squadra.
Partiamo da un inizio di stagione molto difficile, a cosa erano legate le difficoltà?
“Veniamo da una retrocessione ed in estate abbiamo cambiato tanto, del gruppo dello scorso anno sono rimasti solo Canali (infortunatosi dopo poche gare), Pietropaolo e Leonardo Testa. Assemblare un gruppo quasi completamente nuovo richiede del tempo ed inoltre anche il calendario non ci ha dato una mano, visto che abbiamo dovuto affrontare subito le avversarie più quotate”.
La squadra anche nei momenti difficili non ha mai demeritato, ma sembrava non riuscisse a sbloccarsi, è così?
“La sensazione era proprio quella, abbiamo duellato alla pari quasi con tutti, ma poi alla fine bastava un episodio e uscivamo sconfitti. Pian piano e con tanto lavoro, grande costanza e serietà abbiamo iniziato ad invertire la rotta ed ora finalmente stiamo raccogliendo i frutti di tanto lavoro”.
Onore e merito anche alla società che ha sempre creduto nel lavoro che portavate avanti.
“Assolutamente si. Io con i miei 30 anni sono certamente uno degli allenatori più giovani del panorama regionale e inizialmente credo di aver pagato anche un pizzico di inesperienza. Mettiamoci la ricostruzione ex novo del gruppo e le difficoltà ad andare in rete, ed abbiamo un quadro della nostra situazione iniziale. In quel momento la società, ed in particolare il Vice Presidente Dino Testa che è la persona a noi più vicina, è stata fantastica non facendoci mai sentire il peso della situazione, anzi ci ha spronato a continuare sulla strada intrapresa. Ci voleva coraggio e ne hanno avuto, dimostrando anche una grande coerenza nel portare avanti un progetto nuovo, ma anche molto rischioso”.
Finalmente poi la situazione si è sbloccata.
“Il famoso detto che alla fine il lavoro paga sempre, trova in noi la sua piena applicazione. Grazie al supporto della società ed alla costanza dei ragazzi, siamo riusciti ad invertire la tendenza e una volta sbloccati, tutto è stato più semplice. Sono arrivati i gol e grazie al lavoro degli uomini di maggior esperienza come De Marco, Scielzo e Peroni, dei veri esempi per tutto il gruppo sia in partita che in allenamento, tutta la squadra ha preso consapevolezza delle proprie possibilità”.
Ora possiamo finalmente dire che il bicchiere è mezzo pieno?
“Ancora non abbiamo fatto nulla, ma è chiaro che stiamo rivedendo la luce. La squadra si esprime bene in campo, inoltre pian piano stiamo lanciando anche dei giovani che erano con me lo scorso anno nella Juniores. Il progetto che abbiamo in mente sta prendendo forma, ma ci sarà bisogno ancora di tanto lavoro, tanta applicazione e di continuità nelle prestazioni, se vogliamo continuare la risalita”.
Nel prossimo turno riceverete l’Azzurra SBT, ma in generale che valore dai a questo campionato?
“Torneo molto competitivo, il valore medio delle partecipanti è molto alto e ogni gara presenta delle insidie. Fino ad oggi, come dicevamo prima, abbiamo giocato alla pari quasi con tutti ad eccezione del Rapagnano che mi ha fatto davvero una grossa impressione e merita la testa della classifica. In merito alla prossima gara, affrontiamo la squadra più in forma del momento, reduce da 8 vittorie consecutive. Anche loro per vari motivi hanno faticato in avvio, ma ora stanno dimostrando di possedere un potenziale enorme. Sarà una partita di grande difficoltà, sulla carta quasi proibitiva, ma noi andremo a giocarcela con il solito entusiasmo. Alla fine se saranno più bravi saremo i primi ad applaudirli, ma sono certo che daremo il meglio di noi stessi e lotteremo fino all’ultima goccia di sudore per allungare ancora la nostra serie utile”.