Volata finale in PRIMA D. Roberto Massi fa un bilancio della stagione
Entra nella fase cruciale il campionato di Prima categoria girone D. A cinque giornate dalla fine ancora nulla è deciso, ma diversi verdetti stanno per essere emessi. Insieme a Roberto Massi (foto), che in queste settimane cura per noi i pronostici del girone, abbiamo provato a fare un punto della situazione, sia per quanto riguarda la zona promozione, sia per le squadre coinvolte nei play-out.
Partiamo dalla zona alta: duello tra Rapagnano ed Azzurra SBT divise da un solo punto, come la vedi?
“L’Azzurra ha fatto un recupero straordinario e certo non mollerà adesso, li ho visti giocare sono in ottime condizioni sia fisiche che mentali. Hanno un organico di qualità e un entusiasmo contagioso, ma dall’altra parte le cose non sono molto diverse. Il Rapagnano dopo un avvio di stagione strepitoso, nelle ultime giornate ha avuto un calo, se vogliamo anche fisiologico, ma ora si sono ripresi alla grande. Sinceramente fare un pronostico con 15 punti ancora disponibili è davvero difficile, dovranno stare entrambe molto attenti, ora basta un piccolo passo falso per compromettere la stagione. Alla fine può darsi che il punticino di vantaggio che ha il Rapagnano potrebbe rivelarsi decisivo”.
Play-off a rischio. Per la regola dei 10 punti potrebbero non disputarsi, tu che ne pensi?
“Obiettivamente se le due davanti continuano a correre così sarà difficile che le inseguitrici possano recuperare qualcosa. Condivido il tuo pensiero, credo che sarà molto difficile vedere i play-off in questo girone”.
Zona play-out, le posizioni sembrano piuttosto delineate, ti aspetti delle sorprese?
“Valtesino in particolare, ma anche Santa Maria, credo che ormai abbiano poche speranze, anche per chi arriva penultimo sarà quasi impossibile restare sotto i 10 punti di distacco dalla quintultima. Per gli altri tre posti tutto è ancora aperto tra Montottone Grottese, AFC Fermo e Castignano, ma anche l’Offida United che naviga 5 punti sopra deve fare molta attenzione. I finali di stagione sono spesso pieni di incognite e fino a quando non hai in tasca 37/38 punti e meglio non rilassarsi”.
Parliamo di delusioni, quali sono a tuo avviso le squadre che hanno reso meno del previsto?
“La delusione più grande credo sia la Sangiorgese che, per organico, blasone e bacino d’utenza, doveva fare certamente meglio. Forse non hanno avuto in testa un progetto preciso e i tanti cambi di allenatore non hanno certo favorito le cose. Metterei tra le delusioni anche il Castignano, anche se ha molte scusanti. Dopo una retrocessione non è mai semplice ripartire, inoltre mi pare abbia avuto anche diversi contrattempi, ma il potenziale c’è e potrebbe essere la mina vagante dei play-out.
Sorprese in positivo, quali squadre hanno catturato la tua attenzione?
“Il Rapagnano non è una sorpresa, ma credo nessuno si aspettava che si esprimesse ad un tale livello. Un gruppo solido, ben allenato, una società seria alle spalle, comunque vada a finire la stagione, ci sarà solo da complimentarsi con questa bella realtà. In grande evidenza anche il Comunanza che da neo promossa sta facendo una stagione di altissimo profilo. Squadra molto giovane, quasi interamente locale, allenatore compreso, esprimono un buon calcio e danno la sensazione di credere davvero a quello che fanno. Tutti sono molto coinvolti, anche i tifosi, e questa cosa mi piace molto”.