Trudo, 2 gol e 6 punti: "Questa Jesina sarà una rogna per tutti"
Parla l'attaccante che sta facendo sognare i leoncelli

JESI. Due gol, due vittorie di fila per 1-0 (contro Tolentino e Sangiustese) e 6 punti. Ma quella di ieri contro i calzaturieri ha dell'incredibile (la cronaca di Jesina - Sangiustese). L’arbitro aveva decretato la fine con un minuto di anticipo rispetto al recupero comunicato in precedenza, salvo far riprendere subito la partita. Correva il minuto 95’ e ultimo disperato assalto biancorosso. Calcio di punizione dalla linea di fondo a metà strada tra corner e area di rigore, Zagaglia pennellava il più invitate dei traversoni per la perentoria incornata vincente di Trudo.
Kevin Trudo (vedi scheda), classe 1986, originario dei Caraibi francesi (Martinica), è nato nelle Banlieue di Parigi. Nel 2004 l'arrivo in Italia dopo aver giocato al Wasquehal, la seconda squadra del Lille. Vittoria (Sicilia), Carpi, scopre Jesi grazie all'amico Bangoura anche se prima di indossare la maglia dei leoncelli gioca tre anni alla Biagio Nazzaro, due al Fano, annate anche nelle fila di Elpidiense e Matelica. Nel 2014 ecco finalmente la chiamata della Jesina. "Ero a casa mia e vestivo la maglia che volevo vestire da anni - racconterà - mi sentivo amato da tutti, la curva straordinaria”. Ma veniamo al presente.
Trudo, ultimi 2 gol e 6 punti: come ti senti ad essere così determinante per la Jesina?
"Sinceramente sono molto contento anche se non abbiamo ancora fatto niente. Anche ieri ho finalizzato il lavoro della squadra che ci ha creduto fino all'ultimo secondo".
Come giudichi il campionato di Eccellenza? Dopo 6 gare la classifica rispecchia il valore delle squadre?
"Penso che sia un campionato di buonissimo livello, difficile ed equilibrato, con squadre e giocatori di qualità, grandi nomi, di categoria superiore. Non c'è una squadra più indietro, anche quelle che hanno meno nomi vantano altre qualità. Ci sarà da sudare fino alla fine. Non vedo l'ammazza-campionato e nè la squadra materasso".
Dove arriverà questa Jesina?
"Dobbiamo continuare a lavorare a testa bassa e sbagliare il meno possibile. Al di là dei gol che ho fatto, quì conta veramente la squadra, sono importanti anche i calciatori che giocano meno. La maglia che indossiamo pesa, posso dire che saremo una rogna per tutti e sarà difficile giocare contro di noi".
