L'arbitro fischia, poi c'è il gol: richiesto l'errore tecnico!
E' accaduto in Colbuccaro - Porto Potenza, la società di casa alza la voce e pretende rispetto
Perdere ci sta, ma così no. E il Colbuccaro, società di Seconda categoria (girone E) in lotta per la salvezza, alza la voce ed è pronta a inoltrare ricorso per chiedere l'errore tecnico dell'arbitro per la gara (persa 1-2) col Porto Potenza. Ma prima di raccontare i fatti, il vicepresidente Andrea Acciarresi ci tiene a puntualizzare un aspetto: "Nelle ultime due partite ci hanno cambiato l'arbitro al mattino e sono stati due arbitraggi che hanno condizionato il risultato. Tutto questo ci appare strano. Come società Colbuccaro pretendiamo rispetto!".
E andiamo a Colbuccaro - Porto Potenza, minuto 75. Ad arbitrare la partita un fischietto giovane (e non l'arbitro designato), gara combattuta, arbitraggio corretto fino al gol del vantaggio del Colbuccaro (70'), poi si arriva all'episodio chiave: azione maschia dentro l'area della formazione di casa, l'arbitro fischia, si pensa al rigore o ad un calcio di punizione per i locali, i giocatori si fermano, tutti tranne un calciatore ospite che segna (l'1-1) e - tra lo stupore dei presenti - il direttore di gara convalida. A quel punto gli animi si surriscaldano, ancora di più quando oltre il 90' viene assegnato un (dubbio) calcio di rigore alla squadra ospite. Alla partita risulta presente un delegato AIA, che al termine della gara rimane un'ora dentro lo spogliatoio a parlare con l'arbitro. Il misfatto è questo: il gol arriva a gioco fermo, quindi tecnicamente è errore tecnico dell'arbitro. Il Colbuccaro auspica che il giovane fischietto ammetta l'errore, altrimenti minaccia di arrivare alla Corte di Appello.