FC OSIMO. E' guerra con l'Osimana per gli impianti cittadini
Il comunicato
Riceviamo e pubblichiamo un Comunicato Ufficiale inviatoci dalla società FC Osimo 2011, che intende portare alla luce il contrasto con la USD Osimana, in merito alla gestione degli impianti di gioco.
Oggetto: Assurdo e incomprensibile. L’Osimana nella persona del suo presidente Antonio Campanelli vieta all’FC Osimo di giocare la finale play-off al Santilli e obbliga l’FC Osimo ad emigrare.
La società FC Osimo 2011, società calcistica di Osimo, con sede in via Marco Polo, si trova in una situazione estremamente imbarazzante, assurda e incomprensibile. Contro ogni logica, una squadra di Osimo che si trova a disputare la finale dei play-off del campionato di Seconda categoria, orgoglio per la città stessa, si vede negato l’uso del campo per una decisione inqualificabile, pretestuosa, vendicativa e dannosa, del presidente dell’Osimana signor Campanelli Antonio. Il massimo dirigente dell’Osimana ha vietato l’ingresso nell’impianto di gioco alla FC Osimo per gli allenamenti e nega la disponibilità per la disputa della finale play-off che l’Fc Osimo dovrà disputare il 25 maggio, alle ore 16:30, contro la vincente dello spareggio tra Loreto e SA Castelfidardo. Tale comportamento crea alla nostra società grossissime difficoltà, anche economiche, costringendoci a dover emigrare in campi di paesi vicini, non potendo usufruire dell’impianto del Santilli che l’Osimana ci aveva concesso all’inizio del campionato.
Ora con una decisione unilaterale, inverosimile e ingiusta, sono stati chiusi i battenti per motivi futili, chiaramente sormontabili, ma il signor Campanelli Antonio che si crede il padre padrone dell’Osimana, si permette di stracciare accordi già presi in precedenza con la società FC Osimo 2011, fregandosene dei problemi che sta creando alla società, costretta ad emigrare in altri campi. Ma vi sembra giusto che, accordi presi in precedenza, possano essere calpestati e diventare carta straccia, impedendo dei diritti acquisiti in precedenza? Facciamo anche presente che l’Osimana, gestore dei campi di Osimo, pone tariffe al di sopra delle tabelle comunali e pretende il pagamento di tali somme. La società FC Osimo 2011 ha garantito di pagare ed ora si trova senza un campo di gioco per disputare la finale di un play-off.
Anche il Comune, attraverso il sindaco Simone Pugnaloni all’ultimo mandato, se ne frega di entrare in questa diatriba e non impone alla società Osimana di onorare gli impegni presi in precedenza. E’ uno scandalo enorme per la città di Osimo che vede una sua squadra dover emigrare in altri campi per la disputa della finale playoff. Nessuno che abbia a cuore le sorti di una società di Osimo, dove evidentemente c’è solo una squadra che conta, cioè l’Osimana. Mi chiedo, ma le altre società non hanno gli stessi diritti dell’Osimana? Considerate pure che pretendono dei soldi e ci fanno allenare in base ai loro capricci, cioè non prima delle 20:30 di giovedì. Noi invece crediamo che pagando abbiamo anche il diritto di scegliere il giorno e l’orario per allenarci ed è l’Osimana, dovendo dare spazio ad altre realtà, a dover adeguarsi spostando per un giorno l’orario di allenamento.
Ma con il signor Campanelli è una battaglia persa e a noi questa cosa non sta bene. Abbiamo gli stessi loro obblighi e doveri e, questa guerra che ci stanno facendo, non fa di certo bene alla città di Osimo che merita altri personaggi alla guida di società sportive o enti e non pseudo presidenti. Chiediamo che venga ripristinato lo status quo e che ci sia permesso di allenarci il giovedì alle 19:30, giocando le partite casalinghe al sabato, come da accordi iniziali. Se questo non avverrà e non ci sarà restituita la disponibilità del Santilli per la finale play-off, adiremo alle vie legali per tutelare i nostri interessi, coinvolgendo l’Osimana e il suo rappresentante Antonio Campanelli, nonché il Comune di Osimo per inefficienza e per mancanza di controlli sulle tariffe comunali per la gestione dei campi che l’Osimana ha notevolmente aumentato a proprio vantaggio.
Quindi chiedo che al più presto si torni alla normalità, anche per avere idee chiare su dove giocare questi play-off il 25 maggio (al Santilli o al Diana). Qualora ciò non accadesse ci vedremo costretti ad emigrare in altri campi, ma aspettatevi una bella denuncia per abuso di potere. Vogliamo conferme entro questa settimana, perché nel caso l’Osimana si ostinasse ancora a non concedere il campo di gioco, dovremo comunicare al Comitato Regionale della FIGC la nuova ubicazione per la disputa della partita.
Sono Giampaolini Vinicio, segretario della FC Osimo, stanchissimo di questa guerra che l’Osimana sta portando avanti da qualche anno a questa parte. Poteva essere una bella immagine di Osimo vedere due squadre che si battono per obiettivi importanti, ma l’incompetenza, l’invidia, la cattiveria di certa gente, facente parte del direttivo dell’Osimana, ci nega l’utilizzo di un campo che dall’inizio della stagione ci è stato da loro concesso, mentre ora arbitrariamente ci viene tolto, mettendoci in grosse difficoltà per trovare un campo ed impedendoci di disputare la gara davanti ai nostri tifosi.
Nella richiesta fatta ad inizio anno all’Osimana c’è l’ultima riga molto importante che dice: “...per tutta la stagione sportiva l’impianto del Santilli è a disposizione della società FC Osimo...” Vogliamo sperare che il Sig. Campanelli e la società Osimana rileggano il nulla osta che hanno concesso e che ora arbitrariamente tolgono, vietando di fatto all’FC Osimo di disputare la finale play-off in una struttura osimana. O Santilli o Diana. Osimo credo che non sia solo Osimana, ci sono altre realtà che hanno i loro stessi diritti e non parliamo poi degli aiuti che l’Amministrazione Comunale elargisce a mani piene ad ogni richiesta dell’Osimana.
I diritti sono di tutti e non solo di pochi e noi non chiediamo altro che anche i nostri siano tutelati. Quello che ci amareggia di più è che il Comune, proprietario dei campi, non si faccia sentire e non dia indicazioni chiare per l’FC Osimo 2011 che merita rispetto. Siamo stati presi a pesci in faccia da un personaggio come il presidente Antonio Campanelli, il quale crede che la società sia sua e che possa fare tutto ciò che vuole. Ma lo statuto in questa società esiste? Le decisioni non vengono prese collegialmente? I verbali delle riunioni si fanno o è solo Campanelli che decide? Gli altri consiglieri che potere di parola hanno? Io credo nessuna. Lui ordina, comanda e pretende. Non funziona così una squadra di calcio e se lasciasse il suo posto a qualcuno più competente se ne avvantaggerebbero tutti.
Cordiali Saluti
Vinicio Giampaolini
Segretario Fc Osimo 2011
Delegato alla firma dalla FIGC