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Edizione provinciale di Fermo


PEDASO. L'importanza di chiamarsi Cameli: 3 fratelli per un successo

PESASO. Nel Pedaso che approda con pieno merito in Prima categoria, una parte consistente del merito spetta ad una famiglia del posto. Sembra stano ma effettivamente è così, stiamo parlando della famiglia Cameli che può annoverare in squadra ben 3 elementi, tutti fondamentali per i successi della squadra. Capita spesso che nelle squadre giochino due fratelli, specialmente tra i dilettanti, ma trovarne addirittura tre succede raramente, certamente non è un record ma rimane un evento piuttosto insolito.

Vediamo più da vicino questi ragazzi che hanno avuto la fortuna di scrivere insieme una pagina di storia della società del loro paese. Il maggiore è Elia (foto a sx), difensore classe ‘94 (grande amico di marcheingol.it), è anche il vice capitano dei rossoblu, giocatore di grande affidabilità fuori e dentro al campo, da diverse stagioni punto di riferimento della squadra dopo le esperienze con Lapedona, Altidona e Carassai. Abbiamo poi Valerio (foto al centro), centrocampista offensivo classe 2004 che fa della duttilità la sua arma migliore, ragazzo molto interessante e con ampi margini di miglioramento. Chiudiamo con il giovanissimo difensore Daniele (foto a dx), classe 2006, ma ormai da due anni in pianta stabile in Seconda categoria, dove può già contare oltre 50 presenze da titolare.

Cosa hanno in comune i Cameli oltre ad essere fratelli? Innanzi tutto sono di Pedaso e nel corso della stagione sono tutti andati in rete, totalizzando 5 marcature, pur non essendo degli attaccanti, inoltre tutti sono cresciuti nel prolifico Settore Giovanile del Pedaso Calcio. In pratica rappresentano perfettamente la filosofia che da anni persegue tenacemente la società: lavorare con giovani locali, farli crescere, portarli in prima squadra, concedendo loro lo spazio ed il tempo per maturare, facendoli diventare elementi essenziali del progetto. Complimenti dunque ai fratelli Cameli per la loro bravura e la loro costanza e tanto di cappello al Pedaso, il lavoro che ha impostato la società è di primissimo ordine e trova pochi eguali in tutte le Marche.

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  Scritto da La Redazione il 13/06/2024
 

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