JESINA. I tifosi: un vero presidente ci tutela, non ci denuncia
Altra presa di posizione dei tifosi della Jesina contro la società. Di seguito il comunicato del gruppo "Eppure il vento soffia ancora".
Oggi per noi è indubbiamente il giorno più buio della recente storia della nostra curva. Con il presente comunicato vogliamo rendere partecipi gli appassionati e innamorati della nostra amata maglia di cosa siamo stati costretti a subire, contro ogni ragionevole logica. Da parte del presidente, abbiamo ricevuto delle querele su frasi inventate e fatti mai accaduti durante la finale playoff di calcio a 5. Testimonianze e video in nostro possesso confermano la nostra innocenza. Questo ha portato a diffide fino a 5 anni di durata, con obbligo di firma, senza un effettivo “reato”. Abbiamo preso una decisione sulla base della nostra dignità e la nostra libertà, che vanno oltre l‘incondizionato amore per la Jesina calcio.
Il nostro gruppo, con grande rammarico e profonda rabbia, non sarà presente né in casa né in trasferta, ma saremo comunque vigili su ciò che accadrà, augurandoci il prima possibile un cambio societario. Un ripescaggio, campionati o derby vinti da questa attuale gestione, non ripagheranno dell’affronto fattoci allontanando i nostri fratelli.
Speriamo che gli appassionati jesini, con eventuali risultati positivi che potrebbero arrivare, non dimentichino questa vicenda e gli ultimi anni di anonimato che Jesi non merita. Invitiamo tutti a seguire la nostra linea.
LA LIBERTÀ NON SI TOCCA, specialmente senza motivo alcuno.
Un vero presidente tutela i suoi tifosi, non li denuncia.
NON CI VOLETE NEGLI STADI, CI TROVERETE NELLE STRADE...NON SARA’ UNA DIFFIDA A FERMARE IL NOSTRO IDEALE, NESSUNA RESA!
…eppure il vento soffia ancora…