Morte sul lavoro per un 49enne, tre condanne e quattro assoluzioni
L'incidente era avvenuto nel 2020 nel cantiere del nuovo Inrca di Ancona

Si è concluso il processo in cui perse la vita l’operaio di 49 anni di origini campane, travolto e ucciso dal braccio meccanico di un bobcat all’interno del cantiere per la realizzazione del nuovo Inrca di Ancona a gennaio del 2020. Nell’inchiesta erano finite sette persone, tutte indagate per omicidio colposo. Il giudice ha stabilito una condanna a 4 mesi per l’operaio che si trovava alla guida del bobcat, che stando alle ricostruzioni dei fatti non era abilitato all’uso del messo. Sei mesi a un dipendente della Cmc e a uno della Conero Scarl, entrambi del ravennate. Questi ultimi accusati di aver omesso di controllare che la gestione dei mezzi fosse rispettata e che questi potessero essere utilizzati solo da chi ne aveva competenza. Il Giudici ha inoltre stabilito per i familiari della vittima un risarcimento per i danni subiti e legati alla perdita del 49enne.
Purtroppo sono ancora numerosi gli incidenti sui posti di lavoro e spesso contribuiscono ad allungare la lista delle morti bianche anche nella nostra regione. L’uomo venne colpito al volto da un braccio meccanico in maniera violentissima, a nulla sono valsi purtroppo gli interventi dei sanitari. Il 34enne alla guida del bobcat è rimasto sconvolto dall’accaduto.
