SECONDA F. Serralta sconfitto in casa dalla Palombese
Serralta - Palombese 0-1
SERRALTA: Lanari, Sparvoli, Crescenzi (26’ st Cappellacci), Lacchè (1’ st Pelagalli), Botta, Testa, Moretti (16’ st Buratti), Rocci, Vissani, Rapaccioni, Falconi. A disp. Spadoni, Gega, Vissani Enrico, Magarelli, Cruciani, Cambriani. All. Masciani
PALOMBESE: Vita, Piampiani, Ronconi, Allin Leyva, Mariani, Mogetta, Vergari (48’ st Innamorati), Salvatelli, Rinaldesi (28’ st Paoloni), Cittadoni, Delgado (40’ st Favale). A disp. Frascarelli, Seghetta, Micucci, Loprieno, Tamburrini, Auricchio. All. Massucci
ARBITRO: Dionisi di Macerata
MARCATORI: 23' Delgado
NOTE: Espulsi: st 23’ Mariani per doppia ammonizione, 44’ st Vissani per proteste
SAN SEVERINO MARCHE – Il Serralta va in campo nel giorno festivo contro la Palombese, squadra che è dietro in classifica e che, per il momento, è una avversaria nella corsa salvezza. Alla fine dei 90’, c’è delusione in casa arancionero (maglia indossata per l’occasione) per un risultato che non è stato quello a cui si puntava alla vigilia e per una prestazione sottotono che costa una sconfitta, interrompendo un mini ciclo positivo. Deludente soprattutto il primo tempo del Serralta, frazione in cui la Palombese ha fatto meglio, trovando il gol decisivo e creando altre occasioni contro un Serralta poco reattivo e poco efficace, che ha faticato a manovrare ed a creare azioni pericolose. Nella ripresa è andata un po’ meglio per i locali che, però, solo nel finale si sono accesi con una reazione di “pancia”, scaturita dall’episodio più importante del match, che poteva cambiare il punteggio. Il forcing fino al minuto 95 è stato continuo e il portiere ospite ha compiuto un paio di interventi decisivi; il pareggio poteva anche arrivare (la vittoria ospite comunque ci sta) e invece, alla fine, restano rammarico e rabbia. Spicca quello accaduto a Vissani (43’ st), che non si è visto assegnare la rete del pari quando la sfera era entrata in porta sulla parata del portiere, con l’arbitro che non ha visto nulla (tuttavia, per onestà, bisogna ricordare che nel primo tempo l’arbitro non aveva ravvisato un penalty in favore degli ospiti che sembrava esserci). Un Serralta che dunque mastica amaro, ma che deve essere consapevole che per vincere bisogna dare e fare di più, oltre che migliorare e crescere nelle prestazioni. Al via dell’incontro i locali sono senza Orlandani; al suo posto Lacchè in mezzo al campo, ma hanno invece un rinforzo importante come Alessandro Botta (tra i migliori), che fa il suo esordio stagionale come difensore centrale. Dopo le schermaglie iniziali, la partita si sblocca al 23’ con il gol della Palombese: cross rasoterra da destra che viene girato in porta da pochi passi da Delgado. Al 28’ proteste ospiti per un contatto in area che poteva dare un rigore, che in effetti è sembrato esserci. L’arbitro fa giocare. Al 33’ azione insistita degli ospiti, conclusa da un rasoterra fermato da Lanari. Al 37’ dà segnali di vita il Serralta, che vede Rocci recuperare palla per poi servire Vissani, che calcia verso la porta, trovando però la ribattuta di un difensore. Al 42’ lo stesso Vissani si incarica di battere una punizione poco fuori area. Destro che tocca la parte superiore della traversa e finisce sul fondo.
Nella prima parte della ripresa c’è equilibrio, con il Serralta che fa sempre fatica a costruire azioni, ma al 23’ arriva il segnale che si può sperare nel pareggio, ovvero il cartellino rosso (doppia ammonizione) per il difensore centrale ospite Mariani. La punizione seguente, eseguita da Pelagalli, chiama Vita a un difficile intervento. Al 34’ la Palombese va in ripartenza con Delgado, che chiama alla respinta Lanari. Al 43’ giunge l’episodio che incendia il finale di match: angolo per il Serralta, deviazione in mischia verso la porta, parata di Vita, colpo di testa da quasi fondo campo di Vissani, il portiere vola a togliere la sfera dalla linea. Il pallone in realtà sarebbe entrato a detta di tutti (la conferma arriva al termine della gara), ma l’arbitro, coperto dai giocatori presenti in area, non riesce a vedere e fa proseguire. Vibranti le proteste dei settempedani, in particolare di Vissani, che dalla sua posizione ha visto il suo tiro in gol e protesta platealmente rincorrendo il fischietto maceratese, che ferma il gioco mostrando il cartellino rosso al centravanti. Parità numerica ristabilita, ma il Serralta attacca ancora, spinto dalla rabbia per il mancato pari. Al secondo minuto di recupero ecco arrivare la clamorosa chance per fare 1-1: pallone lungo da destra che taglia l’area, arrivando a Buratti, che, tutto solo, può calciare di prima intenzione con il sinistro. Rasoterra in diagonale che esce di pochissimo alla sinistra di Vita. È l’ultima emozione del match, che si chiude con i tre punti che vanno alla Palombese.
(Roberto Pellegrino)