Vendeva apparecchi fotografici ma non pagava le tasse
La guardia di finanza ha scoperto un raggiro che in quattro anni ha evaso imposte per oltre 24 milioni di euro
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La guardia di finanza di Ancona durante alcuni controlli scova un rivenditore di apparecchiature fotografiche che per anni non aveva pagato le tasse. L’attività in questione metteva in vendita su un sito on line macchine fotografiche e altri apparecchi a costi concorrenziali, tanto gli affari erano veramente buoni, ma questa situazione ha innescato l’attenzione degli agenti delle fiamme gialle che hanno scoperto come l’attività da 4 anni non pagava le tasse, tanto da contestare circa 24,5 milioni.
Il sistema per aggirare le normative messo in piedi dal titolare dell’attività prevedeva l’acquisto di ingenti quantitative di prodotti fotografici dall’estremo oriente attraverso diverse società con sede in Lussemburgo, poi la merce veniva trasferita a diverse imprese che nel corso del tempo hanno avuto sede in Puglia, Marche ed Emilia Romagna, tutte intestate a vari prestanome ma con al vertice lo stessa persona. Queste aziende avevano però una vita molto breve, utile soltanto ad acquisire materiale a prezzi molto competitivi sul mercato italiano omettendo di pagare le imposte. Una volta scoperta la ramificazione dell’attività da parte delle fiamme gialle di Ancona, il Tribunale di Ravenna ha emesso un provvedimento di sequestro preventivo per 6,5 milioni di euro che ha consentito di sequestrare quote societarie, disponibilità finanziarie e beni immobili, formalmente intestati a soggetti interposti, ma di fatto nella disponibilità del principale indagato.
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