Tre donne denunciate per diffusione illecita di immagini di sesso esplicito e ricatto. E’ la triste vicenda emersa negli ultimi giorni nel Fermano, una torbida storia che ha alimentato discussioni sulle vicende che interessano anche quella che dovrebbero essere le tranquille realtà della provincia. Nei giorni scorsi a seguito di una segnalazione partita da un residente di Montegranaro i carabinieri della Stazione locale, hanno portato alla luce una situazione che viola la privacy a cui si aggiungono minacce di morte e ricatti. Alla fine tre donne comprese fra 33 e 35 anni sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria per diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti, in concorso, e minaccia. I fatti sono emersi dopo una meticolosa attività investigativa condotta dai carabinieri, che hanno effettuato anche perquisizioni domiciliari.
Stando alla prima ricostruzione dei fatti, le tre donne avevano diffuso un video contenente scene sessualmente esplicite che ritraevano la vittima mentre consumava atti sessuali consenzienti con un uomo. Questa condotta, punita dal Codice penale attraverso la norma sul "Revenge Porn", evidenzia la gravità delle azioni perpetrate dalle donne denunciate, che hanno compromesso la dignità e la privacy della persona offesa, causandole un danno psicologico e sociale. Inoltre una delle tre donne è stata deferita per minacce gravi, poiché intercettando casualmente la vittima, ha brandito un coltello e l'ha minacciata di morte, costringendola a rifugiarsi all’interno della propria abitazione. Ore la tre donne rischiano una condanna che nel caso del “Revenge Porn” prevede una pena per reclusione da uno a sei anni e la multa da 5.000 a 15.000 euro.