ACQUASANTA. Coccia: "Molto bene ma guai a mollare un attimo!"
Il tecnico della squadra termale che sta attraversando un grande momento di forma, predica umiltà e moderazione, conscio delle difficoltà di un campionato molto equilibrato

ACQUASANTA TERME. Settimana caratterizzata da notevoli cambiamenti in classifica nel girone D di Prima categoria. La vittoria esterna dell’Acquasanta ferma la corsa della capolista FCR Montalto, consentendo al Castel di Lama di portarsi in vetta alla graduatoria. I termali di mister Massimiliano Coccia (foto), inutile negarlo, sono la squadra del momento, una matricola terribile che ha inanellato ben 6 vittorie di fila, proiettandosi con pieno merito in zona play-off. Insieme al tecnico bianco-azzurro abbiamo fatto un primo bilancio sul campionato della sua squadra.
Gruppo unito alla base di tutto: “Arrivati oltre la metà della stagione il nostro bilancio non può che essere largamente positivo, come si dice in questi casi: assolutamente oltre le più rosee aspettative. Si è creata un’alchimia straordinaria, il gruppo funziona molto bene e in queste categorie credo sia determinante. Probabilmente l’aver cambiato poco rispetto alla stagione vincente dello scorso anno ci ha aiutato, i ragazzi si conoscono e coloro che sono approdati da poco si sono posti in maniera intelligenti e sono stati accolti molto bene”.
Momento positivo ma guai ad adagiarsi: “In questo momento c’è grande entusiasmo, voglia di far bene e di essere protagonisti, la striscia positiva che stiamo portando avanti ovviamente aiuta, ma non dobbiamo perdere mai di vista i nostri obiettivi. Ripeto ai ragazzi che il nostro primo traguardo deve essere la salvezza, ad oggi mancano ancora una decina di punti e dunque bisogna farli quanto prima, pertanto testa bassa e lavorare, restando sempre con i piedi ben piantati per terra. Nel caso dovessimo raggiungere la quota di sicurezza con un certo anticipo, è chiaro che lotteremo fino al termine per restare nella zona nobile della classifica, pur sapendo che la concorrenza è molto alta”.
Equilibrio e tante buone squadre: “Questo è un campionato estremamente equilibrato, nel quale non esistono partite facili, si vince e si perde talvolta per piccoli dettagli e non bisogna mai trascurare nulla. Sono tante le squadre ben attrezzate e credo che la lotta sarà dura fino all’ultima partita. Ne abbiamo avuto un ulteriore esempio sabato scorso, quando in casa della capolista, su un terreno al limite della praticabilità, ci siamo affrontati a viso aperto e dopo qualche occasione da una parte e dall’altra e alla fine siamo riusciti a prevalere grazie ad un calcio piazzato”.
Una città con grandi tradizioni calcistiche: “La cosa più bella che stiamo vivendo in questo periodo è il grande entusiasmo che è tornato in paese grazie a questi successi. Già dopo il ritorno in Prima categoria dello scorso anno sia era creato un ambiente molto positivo, ora sulla scia degli ultimi buoni risultati c’è ora grande euforia, si nota la passione e la grande tradizione per questo sport, ma io non dimentico mai da dove siamo partiti e quali sono le nostre priorità”.
Società giovane, motivata che vuol fare bene: “Ho attorno una società composta da persone giovani, vivaci, vogliose di far bene e molto attaccate al loro paese, è un piacere collaborare con loro e devo ringraziarli per la competenza con la quale si pongono e per gli sforzi che fanno per ben figurare ed essere competitivi. Siamo partiti con una rosa un pochino corta e dal mercato invernale sono arrivati 4 ragazzi molto importanti, uno di esperienza come Giorgi e tre ragazzi molto interessanti dall’Azzurra SBT, ora siamo in numero sufficiente per allenarci a pieno ritmo ed inoltre si è alzato anche il tasso tecnico, tutti fattori che poi il sabato si vedono bene in campo”.
Prossimo impegno in casa con l’Invictus: “Dopo l’exploit di Montalto siamo ora attesi dalla gara interna con l’Invictus, un confronto estremamente delicato: noi veniamo da 6 vittorie, mentre loro da 4 sconfitte. Sulla carta sembrerebbe una gara segnata, invece sappiamo per esperienza che queste sono le partite più delicate, sia da preparare che da interpretare, pertanto massima concentrazione e nessun volo pindarico, ricordiamoci sempre che...ancora non abbiamo fatto nulla!”.
