ANCONA. Si appella al “carattere” dei Dockers, il vicepresidente dei Portuali Dorica Luca Cesaroni, dopo il kappao col Montefano e in vista della difficile trasferta di domenica a Tolentino. I ragazzi di Stefano Ceccarelli sono desiderosi di rialzarsi, pur consapevoli del livello dell’avversaria. Ma in un campionato nuovo e complesso, per i nostri, come questa Eccellenza, ogni partita non può che risultare un banco di prova difficile da superare. Uno stimolo in più: sacrificio, impegno e determinazione, le caratteristiche richieste per non lasciare nulla di intentato e provare a confermare la categoria.

“Poche chiacchiere e tanto lavoro – l’esordio di Cesaroni -. Momenti di questo tipo ci sono stati e ci saranno, ma siamo una società che non drammatizza né si esalta in contesti più felici. Ad ogni modo credo che questi periodi ci aiutino a crescere come persone, dirigenti e giocatori. Ora ci aspettiamo una reazione ‘di carattere’, come è sempre avvenuto ai Portuali. Lo sappiamo dall’inizio di essere tra le squadre che dovranno sudarsi la categoria fino all’ultimo. Non è un alibi, ma uno stimolo”.

In vista del Tolentino, per il vicepresidente “quello di domenica sarà l’avversario peggiore da affrontare per organico e per il momento esaltante che sta affrontando. Ripeto, ci servirà per dare qualcosa in più”. Il mantra di Cesaroni: “Come detto ai ragazzi questa estate, hanno il compito di ‘lasciare la nostra maglia in un posto migliore di quello in cui l’hanno trovata’ e il percorso fatto fino ad ora è, in ogni caso, in linea con i programmi estivi”.
(Ufficio stampa Portuali Calcio Dorica)