"Jesina, una gioia immensa: vittoria per i tifosi e chi ha sofferto"

Lacrime, applausi, cuore. La Jesina è tornata grande. Con la vittoria sul campo della Fermignanese, la squadra di mister Mirco Omiccioli conquista matematicamente il campionato di Promozione – girone A con un turno d’anticipo e riabbraccia l’Eccellenza.
Una cavalcata fatta di sacrifici, di ostacoli superati con carattere e unione. E al fischio finale, le parole del tecnico sono lo specchio dell’anima di questa Jesina.
“Sono felicissimo – racconta Omiccioli, visibilmente emozionato nel post gara –. È una gioia immensa, soprattutto per la società e per i tifosi che hanno sofferto e meritano tutto questo. Abbiamo lavorato duramente, ho cercato di trasmettere serenità e i ragazzi mi hanno seguito. Abbiamo fatto grandi prestazioni, oggi abbiamo sofferto ma il predominio in campo è stato nostro, e in ripartenza li abbiamo puniti.”
"Un successo che vale doppio, perché arriva dopo una retrocessione dolorosa e un periodo difficile, con quattro sconfitte consecutive che avevano fatto tremare le fondamenta della stagione. Ma il gruppo ha risposto con determinazione. “Lì abbiamo stretto i denti – continua il tecnico –. Ci siamo uniti ancora di più e ci siamo rialzati. La Fermignanese sembrava in fuga, noi non riuscivamo nemmeno ad allenarci a causa del campo impraticabile. Ma non ci siamo mai pianti addosso. E ora siamo qui a festeggiare.”
Omiccioli, tornato a Jesi consapevole del valore della piazza, non dimentica nessuno nella sua dedica: “Dedico questa vittoria a tutti: alla squadra, alla società, ai tifosi – anche a quelli che non ci hanno seguito, ma non voglio entrare in polemiche – e soprattutto a me stesso e alla mia famiglia. È stato un cammino lungo e bellissimo.”
E poi c’è l’uomo in più, Paradisi, già suo compagno di trionfo ad Urbania: “Lo conoscevo bene, ha vinto tanto ed è un fuoriclasse per questa categoria. Ma non posso dimenticare Cordella, goleador straordinario, Zagaglia che ho convinto a restare, Zandri che mi ha dato tanto, Tittarelli sempre disponibile, Trudo un ragazzo d’oro... potrei citarli tutti.”
Un plauso speciale va anche allo staff: “Un grazie a Marco Teodori, che è di Fermignano e mi ha supportato e sopportato. A Nicola Borini, preparatore atletico fondamentale per il nostro cammino. E ovviamente alla società, che ci ha sempre creduto.”
Conclude con un sorriso pieno di gratitudine: “Vincere a Jesi non è una cosa che capita tutti i giorni. E vincere, comunque, non è mai facile.”
