Manuel Dell'Aquila dice stop! "Grazie, calcio"
L'attaccante classe 1984 affida ai social il saluto di commiato

Manuel Dell'Aquila (vedi scheda) dice stop! L'attaccante classe 1984 attualmente alla Stese, ma ex Montefano, Maceratese, Osimana, Tolentino, Trodica, Castelfidardo (solo per citare alcune piazze), affida ai social il saluto di commiato.
"Caro calcio, ancora faccio fatica a realizzare che sia tutto finito. Due giorni fa ho giocato la mia ultima partita, ma è come se una parte di me fosse ancora lì, su quel prato, tra quelle linee bianche che per 34 anni sono state casa.
La giornata è iniziata con l’ansia, quella buona. Quella che ti fa capire che stai per vivere qualcosa che non tornerà più.
Il discorso ai compagni, l’appello dell’arbitro, la fascia da capitano passata da un grande amico… ogni gesto aveva un peso, un significato. Anche nel cambiarmi, ho ripetuto i miei riti: il nastro sull’anello, il bacio al polsino con le iniziali dei miei nonni, che sono sempre stati con me. E poi l’ingresso in campo. L’ultimo. Ma il più bello. Accanto a me i miei figli, a chiudere un cerchio iniziato tanto tempo fà, quando ero solo un bambino con un pallone tra i piedi e un sogno negli occhi.
In campo ero bloccato, non sembravo nemmeno io. Fiato corto, emozioni a mille.
Poi, all’ultimo minuto, come in una sceneggiatura scritta dal destino: una palla che attraversa tutta l’area, arriva a me, e senza pensarci… gol. L’ultimo. Il più emozionante. Come se fosse il primo.
Ho abbracciato tutti, pianto tanto, sentito il calore dei compagni, degli avversari, dei miei mister due grandi amici, dei miei figli. Quel gol è stato il mio modo per dirti GRAZIE.
Come se tu stesso, calcio, mi avessi risposto: 'Ciao Manuel, ti voglio bene anche io'.
Mi hai insegnato a cadere e a rialzarmi. A soffrire. A lottare. A non mollare. Mi hai tolto tanto, ma mi hai dato tutto.
E adesso ti saluto, col cuore pieno e gli occhi lucidi. Con la stessa passione con cui ti ho incontrato, oggi ti lascio andare.
Ma non ti perderò mai davvero. Perché resterai in ogni ricordo, in ogni sorriso vissuto insieme, in ogni piccolo gesto che mi hai insegnato a portare anche fuori dal campo. Grazie, calcio. Per ogni passo, per ogni sogno, per ogni rete gonfiata.
Ti ho amato. E ti amerò sempre".
