S.MARIA APPARENTE. Forani: "La nostra forza è stata il collettivo"

Dopo undici lunghi anni, il Santa Maria Apparente ritrova la Prima Categoria. Un traguardo raggiunto con determinazione, sacrificio e tanto lavoro, culminato con una straordinaria cavalcata nei play-off. A raccontare questo percorso è stato il direttore sportivo Andrea Forani, ospite della trasmissione Noi Dilettanti (puntata completa qui), che ha ripercorso le tappe della stagione e il cammino vincente della squadra.
"Non è stato facile – ha spiegato Forani – soprattutto dopo il sorpasso in classifica del Portopotenza, che ci ha negato il primo posto. È stato un colpo duro da digerire, ma i ragazzi non si sono mai arresi. Hanno continuato a lavorare con grande convinzione e, nei play-off, hanno dato tutto. Siamo arrivati al traguardo con qualche settimana di ritardo, ma l’obiettivo è stato raggiunto."
La forza del gruppo è stata l’arma decisiva per il Santa Maria Apparente. "Non abbiamo mai puntato sul singolo – ha sottolineato il DS – ma sul collettivo. Anche nei momenti difficili, quando abbiamo dovuto fare a meno di giocatori importanti come Reuci e Baldassarri, chi è subentrato ha risposto alla grande. Pieroni, ad esempio, ha segnato in finale. Tutti hanno dato un contributo fondamentale."
La promozione è anche il frutto di una scelta di continuità, maturata dopo la finale play-off persa l’anno precedente. "Abbiamo deciso di confermare il blocco storico e inserire solo giocatori funzionali, in linea con la nostra idea di squadra. La nostra forza è stata proprio non dipendere da nessun singolo."
Il successo è stato celebrato come meritava: "Abbiamo festeggiato sabato e domenica – ha raccontato sorridendo Forani – e ci ritroviamo con la squadra per un’ultima partitella e una cena insieme. Poi ci siederemo con la società e l’allenatore per valutare la possibilità di continuare insieme."
Lo sguardo è già rivolto al futuro: "L’intenzione è mantenere l’ossatura della squadra, quel gruppo che da 3-4 anni sta facendo bene con noi. Poi andremo a inserire quei tasselli giusti, seguendo anche le indicazioni dell’allenatore, per affrontare un campionato di Prima Categoria che sia sereno e dignitoso."
