BIAGIO NAZZARO. Fenucci soddisfatto: "Cuore e crescita costante"

Una Biagio Nazzaro tosta e concentrata quella vista al Fioretti, capace di strappare un pareggio prezioso nel derby contro la Castelfrettese. Finisce 0-0, ma le emozioni non sono mancate in una sfida vibrante e intensa.
Mister Gianluca Fenucci, costretto a seguire la partita dagli spalti per squalifica, analizza così la prova dei suoi: “Due vittorie e un pareggio: forse è meglio che resti fuori e lasci Riccardo (Tizzoni, il mio vice) in panchina – scherza Fenucci –. A parte gli scherzi, la squadra ha fatto una buona partita. Sapevamo che sarebbe stata dura: noi giovani e in crescita, loro più esperti e solidi, con giocatori di livello come Parasecoli, Gabrielli, Lazzarini, Giovagnoli e Rinaldi. Un abbraccio a Mazzieri, che non ha giocato per la nascita della sua seconda figlia: certe gioie valgono più di una vittoria.”
Il tecnico rossoblù evidenzia la crescita del gruppo: “A Castelferretti abbiamo lottato con il cuore, come piace a me. Prima della tattica e della tecnica vengono la grinta e la voglia di non farsi battere. La squadra sta crescendo anche dal punto di vista caratteriale e questo è fondamentale. Il pareggio è giusto: abbiamo avuto le nostre occasioni, ma anche loro potevano segnare. Sono soddisfatto perché stiamo migliorando e il lavoro che stiamo facendo va nella direzione giusta. E non dimentichiamo il percorso in Coppa Italia, dove siamo ai quarti dopo aver battuto Moie e Ostra, due ottime squadre. Merito anche dello staff, formato da professionisti veri che si stimano e si rispettano.”
Il ritorno a Castelferretti ha avuto un sapore speciale per l’allenatore: “A Castelferretti sono stato sempre bene, prima da giocatore – vincemmo un campionato con Bonetti in panchina e giocammo in Interregionale – poi da allenatore, con due stagioni bellissime culminate nei playoff contro la Civitanovese. Ho avuto al mio fianco persone straordinarie come Augusto Bonacci. Due anni fa fu un’annata sfortunata, ma resto convinto che se avessimo continuato insieme non sarebbe arrivata la retrocessione. Per questo mi è dispiaciuto sentire qualche coro di troppo dagli ultras locali: se conoscessero davvero la storia della Castelfrettese, saprebbero che un piccolo posto ce l’ho anche io.”
Chiusura più leggera, con un tocco personale: “Domenica è stata comunque una bella giornata: oltre al punto conquistato, c’era per la prima volta allo stadio il mio nipotino. Mi ha chiesto perché non fossi in panchina e gli ho risposto che ero stato un po’ cattivo – ride –. In realtà, l’arbitro di Ostra ha esagerato con la sanzione, ma ormai è acqua passata.”
Una domenica di emozioni, ricordi e orgoglio per Fenucci e la sua Biagio.
Scritto da La Redazione il 03/11/2025














