Portorecanati, che succede? "Nei tre ko sempre arbitraggi contro"
L'esperto portiere Menghi analizza il difficile momento della squadra arancione. Pigini: Tubaldi non è in discussione
PORTO RECANATI. Cinque partite, due di Coppa Italia, tre di campionato, altrettante sconfitte. Che sta succedendo in casa del Portorecanati? Il presidente Pigini è sicuro: mister Tubaldi non si tocca. Dopo la sconfitta di Fossombrone, facciamo il punto con il portiere Ivan Menghi (foto), espulso dopo centoventi venti secondi di gioco effettivo.
Che cosa è successo di tanto grave per meritarti il rosso?
“Le spiegazioni vanno chieste al direttore di gara. Posso solo dire di essere stato penalizzato da una decisione del fischietto di turno, sfido chiunque a dire il contrario. Un errore nato da un nostro disimpegno, Cecchini avrebbe voluto approfittarne, non è stato bravo nel farlo, io ho pagato per tutti. Del fatto che l’arbitro si sia pentito di aver combinato un disastro con quella decisione lo dimostra il calcio di rigore che ci ha regalato pochi minuti dopo e che non siamo stati bravi nel capitalizzarlo con la differenza che noi abbiamo giocato la partita in dieci”.
Una sconfitta pesante che vi scarica addosso tutte le cifre negative del campionato.
“E’ vero. Peggior difesa con sei reti subite, peggior attacco con un solo gol realizzato. Dati che parlano da soli non ultimo l’ultimo posto in classifica”.
La svolta della partita nella prima parte della contesa quando l’arbitro vi ha lasciato in dieci ed avete sbagliato il rigore?
“Due momenti importanti che testimoniano il nostro momento no. Per fortuna che al mio posto, tra i pali, è entrato un ragazzino, Matteo Falaschini, classe 1998, che è stato davvero bravo dimostrandosi già un veterano".
La squadra si sente già rassegnata visto che tra campionato e Coppa ha perso cinque partite in altrettante disputate?
“Assolutamente no. Certo la mazzata di Fossombrone va subito cancellata. Speriamo di non perdere Papa, infortunato, per un lungo periodo. Abbiamo ampi margini di crescita, dobbiamo farlo in fretta”.
Montecchio, Biagio Nazzaro e Fossombrone, tutte con il denominatore comune: arbitri contro?
“Purtroppo sì, vedere per credere. Speriamo che il momento passi presto, così non si può andare avanti”.