APPIGNANESE. Cantatore: "Ora ci siamo e tutto può ancora succedere"
Il tecnico cercherà di ottimizzare la lunga sosta prima di affrontare le ultime decisive 4 giornate
APPIGNANO. Sta viaggiando ad una media pazzesca in questo ultimo periodo l’Appignanese nel girone B di Promozione. Imbattuta da 6 gare nelle quali ha conquistato la bellezza di 14 punti, la formazione maceratese vede ora la salvezza realmente a portata di mano. Ne abbiamo parlato con mister Francesco Cantatore (foto), subentrato in panchina alla fine dello scorso ottobre, ed artefice di questa grande rimonta.
Avete battuto il Matelica e siete sulla bocca di tutti, si aspettava un recupero del genere?
“Finalmente raccogliamo il frutto del tanto lavoro svolto nel corso di questi mesi. E’ chiaro che il successo contro la capolista ci da forza e grande autostima, ma io ho sempre pensato che saremmo riusciti ad invertire la rotta. Anche nelle sconfitte, spesso immeritate, abbiamo sempre offerto delle prestazioni di livello e questo mi faceva essere fiducioso sul fatto che avremmo potuto migliorare anche la nostra classifica”.
Testa bassa e pedalare, possiamo dire che questi ultimi mesi sono stati vissuti così dall’Appignanese?
“Sono del parere che il lavoro alla fine paga, i miei ragazzi lo hanno capito e anche quando abbiamo subito qualche rovescio siamo rimasti sempre fiduciosi, la strada intrapresa era quella giusta. Non ci siamo disuniti nemmeno dopo 4 sconfitte consecutive, abbiamo sempre creduto in ciò che stavamo facendo, continuando ad allenarci con grande serietà. I miglioramenti erano evidenti già da qualche tempo, ora finalmente abbiamo messo insieme una striscia di risultati positivi che ci lasciano ben sperare per il futuro”.
Non era facile effettuare una tale rimonta in classifica, a chi vanno attribuiti i meriti principali?
“Prima di tutto alla società che ci è sempre stata vicina, concedendoci una totale fiducia che non ha fatto altro che rafforzare le nostre convinzioni. Bravissimi i ragazzi che, anche quando i risultati non arrivavano non si sono mai abbattuti, dimostrando un attaccamento ed una serietà encomiabili. Eccezionali anche i nostri tifosi che non hanno mai smesso di incitarci e di credere in noi”.
Arriva ora una lunga sosta,come pensa di affrontarla?
“Questo lungo stop a poche settimane dalla fine obiettivamente scombussola un pochino i piani, ma in generale credo per tutti i miei colleghi non sarà facile gestire i prossimi 20 giorni. Si rischia di perdere il ritmo e la concentrazione e sarà anche difficile organizzare delle amichevoli, che poi sono sempre un rischio a livello infortuni. Diciamo che cercheremo di massimizzare gli effetti del successo sul Matelica. Affrontare la sosta dopo una bella vittoria ci permetterà di lavorare con maggiore leggerezza e ne approfitteremo per riempire il serbatoio in vista dello sprint finale per la salvezza”.
Cosa dobbiamo aspettarci nel finale di stagione dall’Appignanese ed in generale da questo campionato?
“Noi continueremo a lottare fino all’ultimo secondo, abbiamo sempre creduto nelle nostre possibilità, non abbiamo mai mollato e non lo faremo certo adesso. La nostra strada è tracciata e speriamo ci porti alla salvezza. Questo è un campionato duro, difficile e spesso anche con risultati sorprendenti. Le 4 partite che mancano alla fine saranno decisive per tutti, non c’è nulla di definito né in testa né in coda, e fino al termine credo che potremo assistere a delle sorprese. Sarà un finale imprevedibile, nel quale conterà avere concentrazione, grandi motivazioni e un’ottima tenuta atletica, i 12 punti a disposizione possono ancora cambiare in modo radicale la faccia di questo campionato”.