Andrea Cossu, l'oro del Corridonia: "Noi consapevoli dei nostri mezzi"
L'ex professionista alla corte di Carassai: "Ci godiamo il momento ma piedi per terra"
CORRIDONIA. Lavora sodo il Corridonia in vista della difficilissima trasferta di Trodica. Del momento che sta attraversando la squadra rossoverde ne abbiamo parlato con il centrocampista Andrea Cossu (foto), classe 1984, quattro stagioni in Serie C alle spalle e nel 2007 16 presenze in Serie B con la Triestina.
Posizione di classifica che tutto sommato fa sognare dopo appena tre giornate?
“Fa sognare, questo è vero, ma il cammino è lunghissimo. Dobbiamo stare con i piedi per terra, ci godiamo il momento, sappiamo che possiamo fare molto meglio, per ora rimane solo un sogno”.
Non aver subito gol nelle prime tre giornate di campionato qualcosa significa.
“Significa che Corridonia è una squadra compatta, lavoriamo tanto, siamo consapevoli dei nostri mezzi, sappiamo che la nostra squadra non è nata per vincere. Sappiamo anche di avere nel nostro organico giocatori validi che ci fanno star bene sotto ogni punto di vista. Per ora l’obiettivo mirato è la salvezza poi vedremo quello che potremo e sapremo fare”.
In questo contesto quanto vale Cossu?
“Valeva tanto, ora si è calato in una realtà dove deve dare il massimo per non sprofondare. Il potenziale c’era una volta e c’è anche adesso anche se qualche cosa è venuto meno per tante ragioni ma anche il mondo del calcio è cambiato tantissimo”.
Dopo tre giornate che idea ti sei fatto del campionato di Eccellenza?
“Che siamo tutti li in un fazzoletto di punti, ho visto delle buone squadre, è un campionato molto equilibrato”.
Domenica trasferta a Trodica brevissima ma piena di rischi?
“Molti i rischi. Il primo perché loro hanno perso domenica scorsa e vorranno rifarsi, secondo perchè noi abbiamo vinto 3-0 e dobbiamo capire che il cammino è lunghissimo, una vittoria non ci deve far montare la testa, tutt’altro. A Trodica sarà più dura di tutte le partite che abbiamo già giocato finora”.