Aurora Treia formato trasferta. E Fondati si coccola Chornopyschuk
"Dispone di notevoli potenzialità che se sfruttate al meglio potrebbero regalargli un futuro importante"
PASSO DI TREIA. Quinta vittoria esterna per l’Aurora Treia che espugna il comunale di Torre San Patrizio, dove si appoggia momentaneamente la Sangiustese per le note vicende dell’impianto di Villa San Filippo. Hanno fatto meglio dei biancorossi solo l’Atletico Piceno e la Sangiustese che lontano dalla mura amiche hanno vinto sei volte. I tre punti conquistati nel confronto con i calzaturieri riportano in zona playoff i biancorossi, per i quali, se il campionato fosse finito domenica scorsa, ci sarebbe stato nel primo turno dei playoff ancora il confronto esterno con la Sangiustese.
Mister Fondati, finalmente una vittoria importante, dopo tre turni in chiaroscuro, ottenuta contro una squadra costruita per vincere.
“Tutte le vittorie sono importanti, ma vorrei sottolineare che le prime tre partite del girone di ritorno ci hanno fatto capire tante cose, non ho accettato, pur rispettando gli avversari, che non riuscivamo più a segnare. Per il mio modo di pensare, ritengo assolutamente obbligatorio cercare di dare sempre, a chi ci segue, la possibilità di provare la gioia di un'esultanza. Sembrerà filosofia, la mia, ma la penso così”.
Il gol di Roman Chornopyschuk ha risolto ogni problema?
“Bravo Roman, ma merita anche una tiratina d'orecchi perché ha avuto l’opportunità di chiudere la partita in almeno un paio di occasioni e non l’ha fatto, ma va bene così”.
Giocatore da seguire con attenzione questo Chornopyschuk?
“E’ uno dei più giovani della squadra, se continuerà a lavorare umilmente potrà togliersi delle belle soddisfazioni. Dispone di notevoli potenzialità che se sfruttate al meglio potrebbero regalargli un futuro in questo mondo”.
La chiave di questo importante successo?
“Non ci sono chiavi particolari. La squadra si è espressa bene per tutta la gara, riuscendo a mantenere molto alto il ritmo del gioco e cercando, con successo, di limitare le potenzialità offensive di Cerbone e Mozzorecchia”.
In avvio di partita avete avuto qualche problema?
“Lo schieramento iniziale proposto da Carbone con la difesa a tre, ci ha creato qualche problema che abbiamo risolto dopo qualche minuto”.
Pericoli per la porta difesa egregiamente da Maccari, decisamente pochi.
“Abbiamo corso un paio di rischi nel finale, ma debbo elogiare i ragazzi che hanno dato davvero tutto. Basta pensare che Alex Di Francesco dopo un quarto d’ora di gioco, per un colpo fortuito si è procurato una ferita in testa, medicata poi con cinque punti di sutura, ma è voluto rimanere in campo a tutti i costi: un esempio”.
Guardando al futuro, sabato prossimo al Comunale arriva il Loreto.
“Partita sicuramente difficile contro una squadra che ci segue ad una lunghezza e come noi ha vinto cinque partite fuori casa. Sarà durissima ma non ci tireremo indietro”.
Nella foto: Roman Chornopyschuk dell’Aurora Treia