Focus Tolentino-Vismara: commenti e numeri della sfida di domenica
Tolentino – Vismara 2 – 1
TOLENTINO: Carnevali, Fede (71’ Ripa), Ruggeri F., Gobbi (74’ Canuti), Nicolosi, Menchi, Frinconi, Minopoli, Pandolfi (62’ Cinotti), Nardini, Mercuri. A disposizione: Giachetta, Borgiani, Falconi, Morganti. All. Aldo Clementi.
VISMARA: Celato, Balla, Ruggeri G. (71’ Brunelli), Gentili, Liera (64’ Zonchetti), Passeri, Tonucci, Rossi, Francioni, Simoncelli, Giampaoli. A disposizione: Mununi, Gregori, Vaierani, Marcheselli, D’Auria, All. Simone Pazzaglia.
ARBITRO: Andrea Ancora di Roma; Lorena Bejko di Jesi – Roberto Traini di Ascoli Piceno.
RETI: 20’ Francioni (V), 52’ Pandolfi (T), 86’ Ripa (T).
NOTE: spettatori 700 circa; Angoli: 4 a 3; Ammoniti: Tonucci (V), Ruggeri F. (T), Nicolosi (T); Recupero 0’ – 2’; Possesso palla: 55% - 45%; Fuorigioco: 3 – 7.
Mister Aldo Clementi (Tolentino)
Una vittoria arrivata nei minuti finali dopo essere stati in svantaggio, immagino ci siano state parecchie emozioni, è molto provato.
“Sì, è stata una partita molto intensa e quando vinci nel finale, dopo comunque aver giocato con grande intensità, è chiaro che alla fine sei un po’ provato. Dicevo ai ragazzi che non dovevamo avere tensioni particolari perché questi sono pomeriggi belli; quando fai sport queste partite è bello giocarle con grande gioia ed entusiasmo. Capitano poche volte questi pomeriggi. Penso che abbiamo interpretato la gara nel migliore dei modi, a parte i primi quindici minuti in cui il loro sistema di gioco ci ha un po’ spiazzato, non ce lo aspettavamo e son partiti molto bene. Loro sono una squadra di grande qualità, poi quando un giocatore come Francioni fa un gol del genere .…, io personalmente l’ho applaudito, ha fatto un grande gol, però diciamo che da lì è venuto fuori un grande Tolentino. Oggi la squadra mi è piaciuta sotto tutti i punti di vista. Io credo che quello che hanno fatto i ragazzi oggi vada assolutamente sottolineato, ci terrei che fosse fatto perché abbiamo fatto veramente una grande prestazione. La ciliegina del gol di Ripa è l’ennesima prova che questo ragazzo sta crescendo enormemente. È stato un bel pomeriggio perché c’è stata anche tanta gente, sono emozionato perché una vittoria così ti da grande soddisfazione. A questo punto credo che non è solo fortuna il fatto che stiamo lassù, a volte sento lodare tantissimo gli avversari e a noi molto spesso vengono mosse delle critiche, credo che questi ragazzi di complimenti ne meritino tanti".
Oggi abbiamo visto un giocatore che a Tolentino non si era mai visto: Nardini.
“Parlo del singolo perché sono veramente tanto contento della prova di Valerio Nardini io sono quello che ci ha creduto più di tutti in lui, in un momento molto difficile mi sono ostinato a tenerlo perché lo conosco e ho fiducia nelle qualità di questo giocatore. Valerio è stato davvero eccezionale oggi e sono contento che il pubblico di Tolentino lo abbia potuto apprezzare per quelle che sono le sue qualità".
Il cambio Pandolfi per Cinotti è stato per un problema fisico o per una sua scelta?
“È stata una scelta mia. Cinotti oggi lo avevamo tenuto a riposo perché era opportuno che ci fosse una rotazione, tutti quanti si devono sentire importanti; questo è un gruppo, ed è importante che si vada avanti cosi e che tutti sentano di farne parte. Oggi era giusto che giocassero Pandolfi e Nardini, Cinotti è chiaramente un cambio di lusso e quando è entrato ha fatto sicuramente la sua parte".
Lorenzo Ripa, attaccante del Tolentino.
Un gol importantissimo, il tuo quarto sigillo stagionale.
“Come ho detto prima l’importante era vincere, il gol è sempre una bella emozione, certo questo è più importante rispetto agli altri che ho fatto. Adesso siamo primi in classifica e dobbiamo tenere questa posizione".
Per te che sei un giovane, cresciuto nel vivaio del Tolentino, segnare un gol al “Della Vittoria” che vale tre punti e testa della classifica te lo saresti mai immaginato?
“All’inizio del campionato no, anche perché all’inizio c’erano delle difficoltà però con il tempo sono andate via ed adesso sono felice così”.
A chi lo dedichi il gol?
“Al Tolentino, alla città e ai tifosi cremisi".
Mister Simone Pazzaglia (Vismara)
Un Vismara arrivato a Tolentino per giocarsela con un nuovo modulo. Fino al gol di Francioni avete dimostrato grande personalità, poi cosa è cambiato?
“Il modulo nuovo è stato per necessità non per scelta nostra, siamo venuti a Tolentino senza esterni, mancavano Vaglierani, Zonghetti, Battisti e in settimana siamo stati costretti a cambiare modulo. Non ci siamo pianti addosso, non abbiamo messo le mani avanti, non abbiamo pianto prima della partita, però è chiaro che tre giocatori così in una rosa ristretta come la nostra si fa fatica a sostituirli e giocare senta tutti gli esterni diventa un po’ complicato. Il primo tempo lo abbiamo giocato bene perché abbiamo dimostrato personalità, eravamo in vantaggio è stata una partita chiaramente equilibrata con poche occasioni da gol. Però credo che nella prima frazione eravamo meritatamente in vantaggio poi abbiamo subito un po’ il ritorno del Tolentino, come normale che sia. Giocava in casa , perdeva e quindi per forza di cose qualcosa doveva fare. Abbiamo subito un po’ troppo, però, diciamo che la partita era incanalata su un pareggio, poi siamo stati polli perché abbiamo preso un gol tre contro uno. Non è mai bello dire che bisogna fare fallo però credo che era la cosa più normale da fare. Abbiamo fatto una grossa ingenuità e chiaramente se sbagli nel calcio la stragrande maggioranza delle volte poi si viene puniti”.
Comunque vada il Vismara ha dimostrato di essere una realtà importante di questo campionato. Nonostante il risultato, la vetta è sempre lì.
“Chiaramente, ripeto che il rammarico grosso è per il secondo gol preso perché è un gol assurdo da prendere. Dispiace per quello, però per il nostro campionato non cambia assolutamente nulla; se ci avessero detto a inizio campionato che a sette giornate dalla fine eravamo a due punti dalla prima, non è che avremmo messo una firma ne avremmo messe dieci, quindi siamo li e cercheremo di lottare fino all’ultima giornata. Ma quello che mi preme di più è recuperare tutti i giocatori perché chiaramente se non siamo tutti e non siamo al cento per cento qualche difficoltà la possiamo avere, parlo per lottare per il vertice. Fino alla fine cercheremo di fare il meglio possibile ma quando si parla di vincere il campionato con una rosa ristretta e se ci vengono a mancare i giocatori diventa tutto più complicato. Però fino alla fine lotteremo con tutte le nostre forze”.
(Enrico Casadidio)