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Ascoli, c'è la fumata bianca: Devis Mangia è il nuovo tecnico

ASCOLI PICENO. Devis Mangia (foto), 41 anni, è il nuovo allenatore dell'Ascoli. Il tecnico ha firmato un contratto annuale con opzione sul secondo a notte inoltrata con i vertici della società bianconera.

CHI E' MANGIA.

Comincia giovane l'attività di allenatore su consiglio di Riccardo Guffanti, iniziando con le giovanili dell'Enotria, società affiliata all'Inter. Nel frattempo è stato impegnato con l'organizzazione di tornei giovanili con la Sport Leader, di cui fa parte dal 2000. Seguono delle esperienze con Voghera, Fiorenzuola, Meda e Varedo, sempre a livello giovanile. Inizia la carriera da allenatore professionista nel 2004, a trent'anni, assumendo la guida tecnica del Varese in Eccellenza, portandolo nel giro di due stagioni in Serie C2 e facendo salvare la squadra al suo terzo anno. Inizialmente era stato scelto per dirigere la formazione Berretti. L'esordio sulla panchina della prima squadra avviene il 31 ottobre 2004 nella sconfitta casalinga contro la Rhodense.Nel 2007-2008, stagione in cui prende il patentino di seconda categoria, allena la Tritium, con cui ottiene un secondo posto nel campionato di Serie D. Passa quindi ad allenare l'Ivrea, dove viene esonerato a tre giornate dalla fine del campionato dopo la sconfitta contro l'Alghero e sostituito da Alessandro Castagna. Successivamente è alla Valenzana, squadra in cui subentra alla 12ª giornata di campionato dopo le dimissioni di Antonio Pigino. Dopo aver portato alla salvezza una squadra presa in difficoltà, lascia la società a fine stagione. Nel 2010 torna al Varese, nel frattempo approdato in Serie B, per guidare la formazione Primavera, ricreata dopo venticinque anni. Con i giovani del club varesotto arriva in finale del campionato di categoria, dove viene sconfitto dalla Roma ai tempi supplementari. Al termine della stagione il direttore sportivo del club lombardo, Sean Sogliano, lo porta con sé al Palermo come allenatore della squadra Primavera. Con la società di Maurizio Zamparini firma un contratto biennale da 90.000 euro a stagione.

Il 31 agosto 2011, a seguito dell'esonero di Stefano Pioli, gli viene affidata la guida tecnica della prima squadra. Privo del patentino di prima categoria, gli viene concessa una deroga. A 37 anni, è il più giovane allenatore della Serie A 2011-2012 dopo Vincenzo Montella. L'esordio sulla panchina rosanero, e contestualmente in massima serie, avviene l'11 settembre in occasione della vittoria per 4-3 contro l'Inter. Il 4 novembre il presidente Maurizio Zamparini gli ha fatto firmare un adeguamento contrattuale con scadenza il 30 giugno 2013. Il 27 novembre 2011 festeggia le cento panchine in campionato da professionista con la vittoria in casa per 2-0 contro la Fiorentina alla tredicesima giornata. Il 19 dicembre 2011, dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia e la sconfitta per 2-0 nel derby con il Catania, viene sollevato dall'incarico di allenatore della prima squadra. Con lui in panchina la squadra ha ottenuto 20 punti, frutto di 6 vittorie casalinghe dall'avvio del torneo (facendo registrare un record storico) e due pareggi fuori casa per 0-0. In trasferta la squadra non ha mai vinto e non ha mai realizzato marcature fuori casa per nove partite, di cui 7 sconfitte, quindi in tutta la sua gestione (record storico negativo). Il 5 luglio 2012 acquisisce a Coverciano con il massimo dei voti il titolo di allenatore di Prima Categoria UEFA Pro e quindi il diritto di ricoprire il ruolo di tecnico in una squadra della massima serie.

Dopo aver rescisso il contratto col Palermo, il 17 luglio 2012 diventa il commissario tecnico della Nazionale Under-21 italiana. Debutta nell'amichevole contro l'Olanda del 15 agosto vinta dagli azzurrini per 3-0, mentre il 6 settembre guida la squadra alla vittoria per 7-0 sul Liechtenstein, nella gara valida per le qualificazioni agli Europei di categoria del 2013 che permette agli azzurri di ottenere il matematico primo posto nel girone e giocarsi i play-off; completa la qualificazione superando la Svezia nel successivo doppio confronto nei play-off. Agli europei in Israele il CT porta l'Italia in finale, disputata il 18 giugno e persa per 4-2 contro la Spagna. Il 2 luglio 2013 annuncia il suo addio alla Nazionale Under-21 italiana; il suo posto viene preso da Luigi Di Biagio. Il 16 dicembre 2013 viene ingaggiato dallo Spezia in Serie B. Vince subito le prime due partite contro Virtus Lanciano (2-0) e Bari (1-2) riportando i liguri in zona play-off. Lo Spezia chiude il campionato all'ottavo posto, ultimo piazzamento valido per i play-off, dove viene sconfitto nel turno preliminare 1-0 dal Modena e di conseguenza eliminato. Il 23 giugno 2014 viene esonerato dall'incarico di allenatore della squadra ligure e gli succede il croato Nenad Bjelica. L'8 luglio rescinde consensualmente il contratto con la società. Il 7 luglio 2014 viene ingaggiato come allenatore del Bari, firmando con un contratto di un anno con opzione per il secondo. Il 16 novembre 2014 viene esonerato dalla società barese, dopo tre sconfitte di fila e un avvio di campionato piuttosto altalenante. A sostituirlo è il tecnico Davide Nicola. Ora la nuova sfida con l'Ascoli.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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  Scritto da La Redazione il 04/11/2015
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