Il Camerino riparte, la storia sulla Gazza. Ma le parole di Onesini...
La rosea di oggi dedica uno speciale alla vicenda della squadra camerte pronta a ricominciare. Il capitano: "Io non avrei sospeso il campionato"
Vai alla galleriaCAMERINO. Il calcio risorge a Camerino, dopo la grande paura del terremoto, sabato riparte il campionato di Prima categoria C e la squadra camerte, la cui città è stata gravemente colpita e danneggiata, è pronta a rituffarsi nel campionato dopo la sospensione da parte del Comitato regionale di 3 settimane. La Gazzetta delle Sport di oggi dedica una pagina alla storia del Camerino (vedi la pagina in allegato). I racconti di Massimo Palanca, di Beppe Santoni, di Di Modica, di Onesini, storie toccanti, struggenti, con tanta voglia di ricominciare. Ma proprio il capitano, Flaviano Onesini, 33 anni, ha una posizione personale forte rispetto alla decisione del Comitato Marche di fermare il campionato: "Dobbiamo vincere il campionato - ha detto Onesini alla rosea - i primi giorni parlavamo solo del terremoto e dei danni subiti ma il pallone ti libera la testa, almeno per un po'. Se fosse dipeso da me non avrei sospeso il campionato".
Ci aveva pensato il Pioraco ad accendere la polemica con una presa di posizione contraria rispetto la decisione del Comitato ipotizzando chissà quali favori altrui si nascondesse dietro, ora l'uscita di Onesini. Se il Comitato ha deciso di sospendere il campionato è stato solo per andare incontro alle esigenze delle squadre maggiormente colpite dal sisma, si è trattato di una delicatezza e di una questione di pura umanità, a rimetterci in questo stop forzato sono più che altro le squadre non colpite dal sisma. Che sono la maggior parte. Ma che si sono adeguate. Fa strano che le lamentele invece arrivino da quelle colpite...
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