"Il Real Citanò non vuol soffrire" Parla il vice presidente Marinelli
Il dirigente della matricola civitanovese convinto di avere i mezzi per affrontare dignitosamente la stagione
CIVITANOVA MARCHE. Reduce dal successo nel derby contro lo United Civitanova, può guardare al futuro con rinnovato ottimismo il Real Citanò, matricola del girone E del campionato di Seconda categoria. Le impressioni del vice presidente Massimo Marinelli (foto).
“Facendo una valutazione dopo un terzo della stagione, diciamo che ci possiamo considerare abbastanza soddisfatti – evidenzia il dirigente – siamo una neo promossa, ed inizialmente abbiamo pagato un pochino lo scotto di un girone molto competitivo. Pian piano ci stiamo atrezzando, anche a livello societario e non nascondo che affrontare questo torneo è un'avventura molto affascinante, ogni sabato grandi emozioni e sempre gare di buon livello. Per ovvi motivi, dettati se non altro dalla nostra scarsa conoscenza della categoria, l'unico nostro obiettivo non può che essere la salvezza, l'ideale sarebbe ranggiungerla senza passare per i play out, insomma speriamo di poter vivere un finale di stagione tranquillo. Questo girone propone delle squadre molto forti ed attrezzate, siamo stati bravissimi a prendere un punto con l'Appignanese che reputo la compagine più forte, più organizzata e che gioca il miglior calcio del girone".
"Mi ha fatto una grossa impressione anche il Real Porto, che a mio giudizio meriterebbe addirittura una classifica migliore, gioca molto bene la Vigor Sant'Elpidio, mentre la Monteluponese è una squadra esperta e con individualità importanti, in grado di fare la differenza in ogni momento. Nella prossima faremo visita al Casette d'Ete, un sodalizio storico e con un organico in grado di competere per i posti che contano, come successo con l'Appignanese, speriamo anche in questo caso di portare a casa un risultato utile, sempre senza venire meno alle nostre prerogative, cioè provare a far gioco, far girare la palla e provare sempre a costruire dal basso. Ora con l'approssimarsi della riapertura del mercato, abbiamo il dovere di valutare con precisione la situazione, sicuramente qualcosa faremo, come dicevo non vogliamo soffrire e se per caso qualche ragazzo decidesse di provare l'esperienza con qualche altra squadra, dovremmo essere pronti ad intervenire e non farci trovare impreparati”.